Il rap è da sempre lo specchio della società, un megafono per le persone, una voce per i bisogni e le emozioni. In occasione del 1 maggio, ecco dieci canzoni che parlano del lavoro e delle esigenze legate alla sfera lavorativa.
1 maggio: quando il rap racconta il mondo del lavoro
Oltre agli eventi musicali, come quelli dell’1 maggio a Roma e a Taranto, negli anni molti artisti si sono occupati del mondo del lavoro con diverse canzoni. Vediamone una carrellata composta da dieci pezzi rap:
Caparezza – Eroe (Storia di Luigi Delle Bicocche)
Questo brano di Caparezza racconta di Luigi Delle Bicocche, personaggio di fantasia che lavora come muratore alla costruzione dello Spazioporto di Taranto. Il protagonista è un operaio che la sera rincasa dopo aver lavorato tutto il giorno per uno stipendio minimo.
Skuba Libre – Qualcosa cambierà
Qualcosa Cambierà nasce dall’unione tra Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori mutilati e Invalidi del Lavoro) e il rapper Skuba Libre. Il brano nasce come una sorta di diario contenente le richieste di aiuto delle persone vittime di incidenti sul lavoro o che contraggono malattie a causa delle condizioni lavorative.
Ghemon – Piano di Lavoro (feat. Andrea Nardinocchi)
Un brano agrodolce tra il sarcasmo la malinconia. L’1 maggio ascoltiamo anche Ghemon e Andrea Nardinocchi che raccontano di un noioso e alienante lavoro di ufficio dove si sentono pesci fuor d’acqua, sognando un lavoro che li appaghi.
D Trip – Jim’s Story
Negligenza e sicurezza sul lavoro, sono questi gli ingredienti della storia raccontata da D Trip in Jim’s Story. Il brano, in collaborazione con Fondazione LHS (Leadership in Health and Safety), parla di quanto sia importante rispettare le norme che salvaguardano i lavoratori, narrando le vicende di un operaio che sul cantiere rischia la vita a causa della sua scarsa prudenza e il mancato rispetto delle regole.
Mondo Marcio – Lavoro (feat. Jack The Smoker)
L’1 maggio non può mancare una canzone che si intitola Lavoro. Questo pezzo di Mondo Marcio con Jack The Smoker parla della delusione nei confronti del mondo del lavoro tra periodi di prova, stipendi bassi, monotonia e voglia di lasciare tutto per andare altrove.
Two Fingerz – Vai a Lavorare (feat. Emis Killa)
Fare il musicista è un lavoro, anche se in tanti non lo considerano tale. I Two Fingerz con Emis Killa sottolineano il concetto con rivalsa e rime taglienti, ribadendo il loro status quo derivante proprio dal lavoro di cantanti e musicisti.
Willie Peyote – Che Bella Giornata
In questo articolo dedicato all’1 maggio va menzionato anche chi ha lasciato volutamente il proprio lavoro “classico”. In questo pezzo autobiografico, Willie Peyote racconta del momento in cui ha lasciato la sua occupazione per dedicarsi a tempo pieno alla musica.
Ernia – Neve
Non un pezzo dedicato al mondo del lavoro, ma delle rime in cui il lavoro riveste una parte importante. Neve è un flusso di coscienza che Ernia mette in musica. La prima strofa si apre proprio con gli sfruttamenti sul lavoro di quando faceva il cameriere, l’ultima accenna al licenziamento del padre e alla scarsa importanza che alcune aziende danno al personale.
Jesto – Disoccupato
Come si intuisce dal titolo, il tema di questo pezzo è proprio la disoccupazione, argomento rimarcato spesso negli eventi musicali dell’1 maggio. Tra mancanza di lavoro, laureati assunti per stage non retribuiti e incertezza sul futuro, Jesto mette in rima un testo tra ironia e realtà.
The New Poets – Rammenta
Un progetto scolastico che promuove la poesia, la musica, la danza e le arti visive ha dato vita al gruppo musicale The New Poets. Sono proprio questi ragazzi che, in questo brano incentrato sulla sicurezza, ci ricordano quanto sia fondamentale essere prudenti sul lavoro.