Tutti conosciamo Cardi B, sappiamo che non tiene a freno la lingua. Se ultimamente ha ricevuto delle critiche, stavolta è stata lei a muoverle: durante il fine settimana, ha accusato gli editori del sito di gossip The Shade Room di gaslighting nei suoi confronti.
Cardi B punta il dito
Tutto è cominciato quando The Shade Room ha pubblicato materiale sulla figlia di Cardi e Offset, Kulture, in occasione del suo quarto compleanno. Cardi B ha chiesto a The Shade Room di eliminare il post in cui Kulture aveva in mano una pila di soldi, spiegando su Twitter che, secondo lei, quella era proprio un’ostilità repressa nei suoi confronti, visti i post da loro pubblicati in passato:
«Cause my thing is… okay you only post negative content bout me ,cool no biggie. got me blocked from commenting on their page ok cool, but please don’t post my child on yall funny ish …I don’t want to be old self but just leave me alone».
Le accuse di gaslighting
I tweet di Cardi sono poi spariti e The Shade Room ha risposto mostrando alcuni contenuti positivi per la cantante pubblicati in passato. Insoddisfatta della risposta, l’artista ha replicato accusando la redazione di gaslighting e di tramare alle sue spalle in quanto, seppure abbia scritto dei messaggi alla redazione del sito, non riusciva più a rispondere pubblicamente perché, a suo dire, le sia stata disattivata la possibilità di commentare i post di The Shade Room:
«I DM’d you guys but, of course, you guys ignore me, and that’s why I had to take it publicly. Clearly, you guys have me muted from commenting on your page. That’s why when I comment, nobody can see my comment and I actually have screenshots of it, and that’s why I posted it. So now you guys want to gaslight me. And if you guys are not doing shady shit on purpose, why mute me from commenting? Then you guys post certain things positive about me so y’all can continuously post negative things about me that you don’t do to other artists.
I’m a person and I have feelings. I’m not a crazy person, I’m not this ghetto person, I’m not this person that’s trying to make narratives about me. You guys clearly know what you’re doing; if you wasn’t, you wouldn’t have muted me. But my thing is, take it easy on me. I’m a person as well and I’m trying to protect my best, my mental health. It’s too much. We could’ve had this conversation on DM, but clearly you guys are ignoring me so now we have to I guess do it like this».
La tesi di The Shade Room e la rappacificazione
Il botta e risposta non si è fermato qui, anzi ha trovato una nuova tesi. Oltre ad aver sottolineato gli articoli in favore di Cardi (per poi chiederle se l’unico pezzo giudicato da lei negativamente fosse quello riguardante la disputa legale che l’ha vista coinvolta con la blogger Tasha K), la redazione di The Shade Room ha risposto a quanto raccontato dalla rapper, negando di averle silenziato i commenti e sostenendo che fosse stata lei a chiedere loro di pubblicare articoli sulla sua famiglia durante una recente telefonata.
Probabilmente, quest’ultima risposta del sito di gossip è stata vista come una mano tesa dall’artista. Infatti, dopo il diverbio, The Shade Room ha pubblicato un tweet in cui ha scritto di aver risolto con Cardi B, aggiungendo di augurarle il meglio:
«Just spoke to @iamcardib and we were able to come to a resolution. We’re putting the issue to rest and moving on. Cardi, we wish you the best and continued success. Glad we found a way to move forward peacefully. What happened earlier was bad, but how it ended is good».
