Anche quest’anno ci sarà spazio per l’urban music al Festival della Canzone Italiana. Se ancora non si hanno notizie certe sui big, ora sappiamo chi sono i primi otto finalisti di Sanremo Giovani, tra i quali ci sono artisti che spaziano tra il pop e il rap.
Sanremo Giovani: gli 8 finalisti
Dopo le audizioni dal vivo dei 42 aspiranti vincitori, tenutesi venerdì 4 novembre nella Sala A di via Asiago a Roma, sono stati selezionati i primi artisti che si sfideranno durante la finale di Sanremo Giovani 2022 il 16 dicembre, evento che verrà trasmesso in prima serata su Rai 1 dal Teatro del Casinò di Sanremo. In quell’occasione, i talenti ammessi si confronteranno con altri quattro provenienti da Area Sanremo, il concorso gratuito per gli emergenti. Coloro che saliranno sul podio, così come recita il regolamento, poi si esibiranno nella categoria Big sul palco della settantatreesima edizione del Festival di Sanremo.
Gli artisti e le canzoni selezionate dalla Commissione musicale – presieduta dal Direttore Artistico del Festival Amadeus e composta dalla Vicedirettrice Prime Time Federica Lentini, dall’autore Massimo Martelli e dal maestro Leonardo De Amicis – sono:
- gIANMARIA, con La Città Che Odi;
- Maninni, con Mille Porte;
- Shari, con Sotto Voce;
- Giuse The Lizia, con Sincera;
- Will, con Le Cose Più Importanti;
- Olly, con L’Anima Balla;
- Mida, con Malditè;
- Sethu, con Sottoterra.
Queste le parole di Amadeus in merito ai giovani talenti:
«Tante le proposte interessanti, molti artisti con una maturità musicale sorprendente per la giovane età. Non è stato facile scegliere gli 8 finalisti tra i 42 giunti alle audizioni di via Asiago, perché il livello artistico complessivo è cresciuto e soprattutto risponde pienamente alle richieste del mercato discografico. Tutto questo avvalora la decisione presa due anni fa di modificare il regolamento e abolire dal Festival la sezione “Nuove Proposte” e permettere loro di gareggiare direttamente con i Big».
Sanremo Giovani: l’urban music in finale
A guardare questa lista, l’urban music è ben rappresentata: Mida è un giovane rapper dalle prospettive interessanti; Sethu è un artista poliedrico la cui musica presenta contaminazioni tra punk, (poco) rap e pop; Olly non figura in un genere ben definito, in quanto riesce a stare bene a cavallo tra il pop e il rap; Will, tra X-Factor e TikTok, è una promessa dalle influenze british pop, ma che non trattiene la rappata se ci sta bene in un pezzo; Giuse The Lizia è un cantautore che sa rappare alla grande anche su metriche più serrate.
Menzione a parte per due artisti: Shari e gIANMARIA. La prima fa musica pop che si sposa bene con l’urban, come nelle collaborazioni con Salmo (la prima tra i due ne L’Angelo Caduto) o Rossella Essence; il secondo, seppure la sua musica non riguardi l’urban, di recente ha amalgamato il suo canto con le rime di Side Baby in Amore Spray del produttore Close Listen.
Un’occasione persa per il rap è la mancata partecipazione di Alfa. Il rapper, purtroppo, ha dato forfait alle audizioni dal vivo (nelle quali dovevano esserci 43 artisti, quindi) per problemi di salute, come ha fatto sapere l’artista stesso sui social.