Fresco di nuova uscita, “Do you really love me“, per il nuovo episodio di Urban Friendz, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Tormento che abbiamo incontrato al “The Spot” per il “Nando’s“ in cui eravamo presenti con la musica di Urban Radio.
Alessandra Bellotti ha intervistato Tormento che, possiamo dirlo, è un po’ un pilastro per il rap italiano, partendo dal presente, dal suo nuovo singolo che preannuncia un nuovo EP anche se “inizialmente si trattava di un album – racconta Tormento parlando delle dinamiche del mercato discografico moderno – però alla fine usciamo da super indipendenti perché le sonorità soul e funk non interessano al mercato mainstream, quindi da un album si è trasformato in un EP”.
Lo spoiler esclusivo sul prossimo EP di Tormento
Nel suo EP ci saranno 4 brani ma “vi anticipo che ne uscirà un quinto brano a settembre che uniremo – ci ha spoilerato in anteprima Tormento – Però è bello gustoso perché ci sono dentro tanti amici musicisti con cui ci siamo sfogati con la musica che ci piaceva al di là di quello che va di moda adesso“.
Le nuove generazioni vanno ascoltate
Ha sempre appoggiato le nuove generazioni di artisti e continua a farlo, per Tormento il rap “è un po’ come la voce della strada quindi indipendentemente dalla bravura a livello tecnico dei ragazzi, ognuno di loro, che sia in una stanzetta o su un palco, sta comunque raccontando una parte della sua generazione e va ascoltato, soprattutto nel momento in cui diventano troppo violenti o quando trattano argomenti relativi ad esempio alla droga. È bello che ci siano dei ragazzi che abbiano il coraggio di parlarne“.
La sua esigenza comunicativa negli anni è andata oltre la musica, con una rubrica su YouTube, con il suo libro “Rapciclopedia“, o con “Sotto effetto podcast“: “Fin da piccolo son sempre stato amante delle scritture antiche, sacre – ha racontato Tormento – sono un po’ il segreto per stare bene. Raccontano l’animo umano nel profondo, come la musica, e aiutano a comprendere anche come superare i problemi di tutti i giorni. Quindi la musica a volte, non dico che sia un limite, ma attraverso un libro o un podcast puoi davvero approfondire argomenti di questo animo umano che se vai a vedere, i vecchi filosofi antichi hanno già detto tutto“.
Tormento: “rompere le barriere sarà la salvezza del rap”
Secondo Tormento il rap è ovunque, nelle grandi città e nelle periferie: “Vedere Kid Yughi che viene da Massafra mi fa apprezzare quello che è successo con internet – ha spiegato il rapper – che un ragazzino dalla propria cameretta poteva poi esplodere a livello nazionale. È la dimostrazione che la musica non sono solo i grandi palchi, il successo”.
“È bello che le città anche di provincia si stiano facendo sentire – ha continuato Tormento – senti degli accenti che non avevi magari mai sentito nel rap perché vengono davvero da angoli bui e nascosti della nostra nazione che non è solo fatto delle solite quattro città; è quello che ha spinto anche noi degli anni ’90 a spostarci dalla noia delle città di provincia e invece c’è chi ha voglia di rompere queste barriere che è un po’ la salvezza del rap“.
Tormento non si è fermato alla sua storia ma si è cimentato anche in un gioco della nostra Alessandra Bellotti che abbiamo pubblicato sul canale Instagram ufficiale di Urban Radio. Tutta l’intervista è disponibile in forma integrale su YouTube.