Ancora in tribunale, un altro esito positivo. Dopo la scarcerazione e il ritorno agli arresti domiciliari per la vicenda delle fotografie su Instagram relative al suo ultimo album L’angelo del male, Baby Gang è stato assolto per una rapina avvenuta tre anni fa.
Baby Gang: assoluzione “per non aver commesso il fatto”
Il rapper è stato assolto con la formula “per non aver commesso il fatto” in merito alla presunta rapina del luglio 2021 a Vignate, in provincia di Milano, nella quale, minacciando con un a pistola, avrebbe sottratto 130 euro e degli auricolari a un ragazzo mentre era alla guida della sua auto. L’assoluzione è stata decisa dalla terza sezione penale della Corte di appello di Milano composta da Renata Peragallo, Alberto Puccinelli e Luigi Gargiulo annullando, di fatto, la condanna di 4 anni e 10 mesi stabilita in primo grado.
La difesa di Baby Gang, composta dagli avvocati Niccolò Vecchioni e Giosuè Naso, è riuscita a ottenere l’assoluzione nonostante la Procura generale, con la pg Paola Pirotta, chiedesse la conferma della pena. Come dimostrato dai suoi avvocati, nel giorno della presunta rapina, il rapper è stato nella cittadina lombarda fino alle 13:30 circa, dopo aver trascorso la notte precedente a casa di un amico. Tuttavia, quando avvenne il reato, si trovava in autostrada verso Rimini.
Baby Gang: un nuovo appello all’orizzonte
Di recente, Baby Gang è tornato ai domiciliari dopo un periodo in carcere per aver violato la misura cautelare personale a causa della pubblicazione sui social media di contenuti legati al suo ultimo album. Con il ricorso accolto dal Tribunale del Riesame di Milano, il rapper si vede attenuata la pena. Tuttavia, resta in attesa dell’appello, che si terrà il 9 luglio, per la sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville a Milano, fatto che gli è costata una condanna a 5 anni e 2 mesi di reclusione.