È uno degli artisti emergenti più interessanti e unici della scena attuale, Cyrus Yung è passato a trovarci negli studi milanesi di Urban Radio per raccontarci della sua musica e non solo.
Una curiosità interessante dalla quale siamo partiti è che Cyrus è bandito dagli Stati Uniti: “Nel 2018 facevo musica in inglese e decisi con il Maestro di andare in America per chiudere il disco – ha raccontato a Urban Tales – Abbiamo preso il visto turistico per stare lì 3 mesi. Io c’ero già stato un anno prima con i miei amici, poi ero tornato in Italia e sarei poi ritornato a ottobre. In aeroporto mi hanno fermato perché mia madre è metà iraniana e perché avevo dichiarato il falso nel mio ESTA due anni prima. Cose che all’epoca erano vere ma in quel momento erano cambiate“.
Dall’inglese all’italiano, la crescita artistica di Cyrus Yung
La sua carriera quindi parte con la scrittura in inglese fino a quando ha switchato sull’italiano. “Mi sono scontrato con la realtà – ha spiegato Cyrus – ero convinto che potesse funzionare anche da italiano la musica in inglese, ma non ho fatto i conti con il fatto che comunque il mondo fosse molto grande. Ho cominciato quindi a fare le cose in italiano e mi sono reso conto che è molto difficile perché l’italiano è una lingua molto precisa“.
Lui nasce in un collettivo di artisti come anche thasup e già lì Cyrus faceva musica in inglese: “È nata per caso ma in inglese suonava meglio“.
Molti lo associano a Post Malone sia a livello estetico che per le sonorità: “Penso che qualsiasi artista che non si sia fatto toccare da Post Malone, ha perso davvero tanto. Lui è uno che ha sovvertito le regole in America a livello di confine tra Urban e cantautorato. Io sono così, bella per mio fratello Posty“.
L’incontro con Post Malone
“Ci eravamo beccati tanti anni fa, lui aveva 20 anni, io 18 e mi e su Twitter trovai una sua notifica – ha raccontato l’artista – una sua foto con il Colosseo dietro. Decisi di andare a beccarlo, non era ancora famoso come lo è oggi. Andiamo lì e c’era lui che cantava tanti auguri a una ragazza che stava sbocciando. Si crea questa bella connection tanto che andammo a ballare insieme il giorno dopo“.
Cyrus Yung è sempre andato in controtendenza e già da qualche tempo ha riscontrato una certa difficoltà nel dover fare contenuti su contenuti per veicolare la sua musica. “Ho cominciato a fare musica in Italiano con una major – ha ricordato – però poi andavo alle riunioni e mi dicevano di fare TikTok. Per me fare musica è libertà e la racconto attraverso le mie emozioni“.
E ancora di musica, esperienze e collaborazioni abbiamo parlato nell’intervista di Urban Tales a Cyrus Yung recuperabile in forma integrale su YouTube.