Baby Gang con “L’Angelo del Male” racconta la sua battaglia e la rivincita

Nell'album del rapper italiano con più ascoltatori mensili su Spotify ci sono i più grandi artisti della scena attuale in un mix di generi che culminano nel pezzo con cui Baby Gang avrebbe dovuto partecipare a Sanremo.

L’Angelo del Male” è il nuovo album di Baby Gang, un racconto accurato, a volte duro, a volte romantico della sua vita, delle sue battaglie, della sofferenza e della rivincita senza finzioni e senza ipocrisie scritto da un talento innegabile.

In questo album Baby racconta la storia di un ragazzo di solo 21 anni e lo fa affiancandosi ai più grandi artisti della scena rap italiana che amplificano ancora di più il suo ruolo nel mondo urban attuale.

I più grandi artisti della scena attuale nell’album di Baby Gang

Sfera Ebbasta, Geolier, Marracash, Blanco, Lazza, Tedua, Ernia, Rkomi, Gue Pequeno, Rocco Hunt, Emis Killa, Jake La Furia, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman, Paky, Simba La Rue, Niko Pandetta sono i nomi all’interno di “L’angelo del Male” (Warner Music Italy), un album unico prodotto da Higashi, 2ndRoof, Michelangelo, Bobo e altri, che unisce mondi distanti e che porta in alto una voce a volte scomoda ma anche molto realistica, capace di portare le nostre coscienze alla riflessione.

L’album è il manifesto di Baby, un racconto del bene e del male delle esperienze vissute dall’artista. Una descrizione del brutto e del bello che la vita gli ha messo davanti. Attraverso testi crudi e sinceri e le produzioni Baby si fa portavoce di una generazione che sbaglia ma che è pronta a rialzarsi e a cambiare il mondo.

“L’Angelo del Male”: la tracklist

L’album si apre con due tracce in cui Baby Gang è da solo, poi inizia una carrellata di collaborazioni, una più forte dell’altra. Adrenalina” con Blanco e Marracash, pubblicata a sorpresa solo pochi giorni fa, ne ha fatto un teaser perfetto.

  1. Guerra
  2. Bloods & Crips
  3. Gangster (feat. Paky)
  4. Adrenalina (feat. Blanco, Marracash)
  5. Agente (feat. Emis Killa, Jake La Furia)
  6. Miez A Via (feat. Geolier)
  7. Huracàn (feat. Gemitaiz & Madman)
  8. LIBERI
  9. Sola (feat. Lazza & Tedua)
  10. Madame (feat. Sfera Ebbasta)
  11. Millionaire (feat. Guè)
  12. Assistente Sociale (feat. Simba La Rue)
  13. Serenata Gangster (feat. Rocco Hunt)
  14. Italiano (feat. Niko Pandetta)
  15. Non mi vedi (feat. Fabri Fibra, Ernia, Rkomi & Geolier)
  16. Venom

La particolarità di questo disco sta nella dimostrazione di stima professionale e di fiducia di tutti gli artisti che hanno scelto di collaborare con Baby Gang; si capisce da come questi, dai più giovani ai mostri sacri, si siano messi a disposizione come valore aggiunto dei pezzi, amalgamandosi a ogni brano, senza strafare, non servirebbe a nulla in questo disco.

Un esempio è “Millionaire” dove Guè rappa sul beat adattandosi alle barre di Baby Gang con un gioco di balbettamenti “stereo” ripresi dalla strofa.

“LIBERI”: il pezzo che doveva andare a Sanremo

È tutto studiato nel disco di Baby che non ha lasciato nulla al caso, a partire dalla tracklist. 16 pezzi che raggruppano i più grandi artisti della scena attuale, pelle d’oca ogni minuto d’ascolto. Troppo facile così. E infatti la sorpresa arriva proprio quando il rapper è da solo. In particolare colpisce da subito il brano centrale del disco, quello che divide la tracklist, LIBERI.

Certo, il titolo è forte, emblematico. Basterebbe quello per spiegare la scelta di posizionare “LIBERI” a metà. Poi è scritto in maiuscolo, salta all’occhio. Ma quando il pezzo parte, non te lo aspetti, il testo sì, è forte, ma il brano rilascia da subito un mix di emozioni contrastanti che portano al ritornello dove la parola “liberi” si ripete in un coro che… ricorda anche nell’arrangiamento una canzone adatta al palco dell’Ariston.

Un pezzo radiofonico in grado di piacere anche a un pubblico eterogeneo che il rap non lo mastica; si amalgama bene nell’operazione degli ultimi anni di Amadeus che è riuscito a portare al Festival più generi, che qualche anno fa si sarebbero mossi spaesati a Sanremo, facendoli conoscere e apprezzare al parterre di italiani appassionati da sempre alla kermesse ma trascinando anche il pubblico più giovane davanti alla tv.

La sensazione è quella e non sbagliavamo a pensarlo. “LIBERI” era stata scelta da Amadeus per l’ultima edizione di Sanremo – a rivelarlo in esclusiva durante il pre-ascolto per la stampa del disco è Enzo Prada, discografico di Baby Gang – ma le vicende giudiziarie del cantante non gli hanno permesso di partecipare.

la cover per la serata dei duetti

Questo spiega anche In Italia 2024 il rifacimento del pezzo di Fabri Fibra con Baby Gang ed Emma che doveva essere il suo cavallo di battaglia per la serata delle cover. Alla fine il pezzo è uscito lo stesso ed è già un successo, più di tante altre cover sanremesi, e siamo sicuri che lo sarà anche “LIBERI”.

Fibra, Ernia, Rkomi e Geolier insieme per chiudere in grande

Nella penultima traccia c’è tutto, dalla storia del rap italiano di Fabri Fibra alla nuova scena di Ernia e Geolier mixata allo stile più pop di Rkomi che negli ultimi anni ha sperimentato la strada dei tormentoni. Uno dopo l’altro, i quattro riempiono le strofe lasciando quel poco spazio a Baby Gang che qui è solo la ciliegina sulla torta che anticipa la chiusura affidata a “Venom“.

“L’angelo del Male” è un esperimento ben riuscito già prima di essere pubblicato. Un insieme di elementi che si incastrano fra loro alla perfezione. Baby Gang si cimenta in vari generi, dalla trap al rap passando per la baciata e il reggaeton e lo fa benissimo adattandosi ai vari ambienti che nel tempo hanno imparato ad apprezzarlo rendendolo l’artista rap italiano con più streaming mensili su Spotify.

Paola Zukar, che di rap ne sa qualcosa (manager tra gli altri di Tiziano Ferro, Marracash, Madame e Fabri Fibra), lo ha definito “un album ricco e completo che riesce perfettamente a descrivere e cristallizzare gli attimi fuggenti di una realtà tanto scomoda quanto vera […] mette gli indifferenti di fronte alla propria storia, alla storia di tanti come lui che però non hanno né la sua voce né le sue rime“.

Baby Gang, dal 2021 fra album, ep e certificazioni

Baby Gang ha all’attivo due ep, “EP1” (2021) ed “EP2” (2022), certificati Oro, e due album “Delinquente” (2021), Oro, e “Innocente” (2023), Platino. “Innocente”‘ è uscito con la nuova etichetta da lui fondata No Parla Tanto Records / Warner Music Italy. In meno di tre anni ha collezionato 7 Platino e 19 Oro.

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Adriano Matteo
Adriano Matteo

Giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia, direttore responsabile della testata Urban News di Urban Radio, oltre che tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature.

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