A un anno di distanza dall’uscita dell’album Ciao America, Dargen D’Amico torna con un nuovo singolo che riaccende la scena: si chiama Nullatenente, fuori dal 4 aprile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica. Ma non è da solo: al suo fianco ci sono Massimo Pericolo, Jake La Furia e la produzione firmata Gabry Ponte. Un incastro di generazioni e attitudini, per un brano che fonde introspezione e voglia di muoversi.
Testo profondo e beat pulsante
Nullatenente è una vera e propria collisione di anime: quella riflessiva, poetica e destrutturata di Dargen, quella cruda e viscerale di Massimo Pericolo, quella storica e carismatica di Jake La Furia.
Sopra tutto, le mani di Gabry Ponte, che costruisce un tappeto sonoro a base di dance anni 2000 e cassa dritta, creando uno sfondo elettronico teso e ballabile che amplifica la forza del testo.
“Sono due anime che convivono in questo pezzo: quella che vuole ballare e quella che vuole capire. È il mio modo di raccontare la realtà da sempre.”
Il brano riflette su cambiamenti, consapevolezze e passato, mostrando come ogni artista coinvolto abbia metabolizzato il proprio percorso in modo personale, ma con un linguaggio comune.
Il ritorno delle Sacre Scuole

C’è un dettaglio che rende Nullatenente ancora più significativo: la collaborazione con Jake La Furia. I due non pubblicavano un brano insieme da oltre vent’anni, dai tempi delle Sacre Scuole, il collettivo che ha segnato gli esordi di entrambi e contribuito a scrivere una pagina di storia del rap italiano. Aggiungendo la voce inconfondibile di Massimo Pericolo, tra i nomi più influenti della nuova scena urban, e l’esperienza internazionale di Gabry Ponte, Nullatenente diventa un simbolo di unione tra passato, presente e futuro della musica italiana.
Dargen, tra parole e visioni
Dargen D’Amico è un artista che sfugge a ogni etichetta. Con undici album alle spalle, da Musica senza musicisti a Ciao America, ha trasformato il linguaggio del rap, portandolo dentro il mondo della canzone d’autore con uno stile libero, poetico e spiazzante. Nel 2022 e 2024 è salito sul palco di Sanremo con Dove si balla (7 volte Platino) e Onda alta (Disco di Platino), diventando anche giudice di X Factor per due edizioni. Oggi, con Nullatenente, torna a fondere leggerezza e pensiero, ironia e verità, dimostrando ancora una volta perché è uno dei nomi più visionari della musica italiana.