No, grazie. Seppure abbia ricevuto la nomination per il miglior album progressive R&B per il suo The Love Album: Off the Grid, pare che Diddy abbia rifiutato l’invito a partecipare alla cerimonia dei Grammy Awards 2024.
Diddy: le controversie con Cassie
Si tratta della prima nomina negli ultimi vent’anni, dopo la vittoria del 2004 per la migliore performance rap in duo o in gruppo con il brano Shake Ya Tailfeather insieme a Nelly e Murphy Lee. Secondo The Hollywood Reporter, un rappresentante dell’artista ha riferito che non parteciperà alla cerimonia del 4 febbraio di quest’anno che vede tar i candidati il suo ultimo album. Secondo quanto trapelato, dietro il suo rifiuto ci sarebbero le accuse di violenza sessuale che circondano il rapper negli ultimi mesi.
Lo scorso novembre, la sua ex fidanzata Cassie ha intentato una causa contro Diddy per dei comportamenti violenti durati un decennio. Secondo l’accusa, la cantante veniva picchiata, drogata e costretta a compiere atti sessuali con dei prostituti mentre il rapper filmava gli incontri durante i quali si masturbava. Inoltre, stando all’accusa, durante un tentativo di separazione nel 2018, Diddy si introdusse con violenza nell’appartamento di Cassie e la violentò, nonostante la cantante cercò di allontanarlo rifiutandolo ripetutamente. La causa si concluse nel giro di 24 ore per una somma non rivelata, seppure il rapper abbia sempre negato le accuse.
Diddy: una reputazione da difendere
Dopo questa causa, sono state presentate altre denunce contro Diddy per una serie di crimini sessuali risalenti fin dai primi anni ’90, di cui una che lo accusa insieme a Harve Pierre – l’ex presidente della Bad Boy Entertainment – e un altro uomo per lo stupro di una donna che all’epoca dei fatti presunti aveva solo 17 anni.
Dopo tanto silenzio, lo scorso mese, con un post sui social Diddy ha alzato la voce, affermando che le accuse nei suoi confronti provengono da persone alla ricerca di un facile guadagno che intendono distruggere la sua reputazione. Il rapper ha negato le azioni orribili che lo accusano, aggiungendo che combatterà per ottenere la verità in suo nome e quello della propria famiglia.
Alcuni media, negli ultimi tempi, hanno riportato che diversi esponenti dell’organizzazione statunitense The Recording Academy intendono prendere le distanze da Diddy, temendo che accostare il proprio nome a quello del rapper mandi un messaggio sgradevole al pubblico. Al momento bisogna aspettare che la giustizia faccia il suo corso per conoscere la verità.