Don’t try Strikki at home è il titolo del primo album del rapper romano Strikkiboy in uscita venerdì 7 marzo in tutte le piattaforme digitali e CD per Time 2 Rap.
Nonostante si tratti di un debut album, almeno con questo nome d’arte, la carriera dell’MC comincia nel 2007 come Strikkinino tra progetti solisti e varie formazioni. Tor Bella Monaca è il quartiere di provenienza che lo ha sempre ispirato. Seppur in un ambiente difficile, simbolo della periferia romana, dove il grigio dei palazzoni è il colore predominante e dove l’unico racconto possibile sembra essere quello di un luogo catalizzatore dell’illegalità, con le rime del rap ha sempre voluto raccontare il disagio e la povertà urbana.
Il significato di “Don’t try Strikki at home” è proprio questo: la vita di Strikkiboy divisa tra il lavoro di tutti i giorni, difficoltà familiari e il contesto sociale in cui è cresciuto non è per tutti. Nelle sue rime quindi racconta solo le sue personali esperienze di vita, dove la musica diventa uno strumento di rivalsa.
Il flow serrato che attraversa le dieci tracce, fa emergere le sue esperienze di freestyler di strada, mentre le sonorità con le produzioni di Kasterbrax, Phatale, dr Testo, Dj Exy e Johnny Scully, cristallizzano i beat del rap più classico con la contemporaneità dell’elettronica.
Tutti gli ospiti di Don’t try Strikki at home
Hip-Hop come appartenenza, come approccio musicale e culturale, ma anche radicamento nella scena come dimostrano i numerosi ospiti che Strikkiboy ha voluto coinvolgere nell’album. Da Kento, modello rappresentante degli artisti conscious, ad Aurel altro esponente della scena di Tor Bella Monaca. Il fratello maggiore artistico Johnny Roy e il veterano Santo Trafficante, che l’artista ha sempre considerato sui punti di riferimento, ma anche l’MC gipsy/gitano Delgado. E poi la crew Back to the Roots composta da Phatale, Reics, Dais, 2b, Johnny Scully e Emme a di, che poco ha incluso al suo interno anche lo stesso Strikkiboy.
Chi è Strikkiboy
Strikkiboy è il nome d’arte del rapper romano classe 1989 Manuel D’Amico, già conosciuto come Strikkinino e attivo dal 2007. Tor Bella Monaca è il quartiere di provenienza che lo ha sempre ispirato. Seppur in un ambiente difficile, simbolo della periferia romana, dove il grigio dei palazzoni è il colore predominante e dove l’unico racconto possibile sembra essere quello di un luogo catalizzatore dell’illegalità, del disagio e della povertà urbana.
Nel 2009 debutta con il progetto Occhi Viola assieme all’MC Il Crisa. Nel 2010, sempre con il duo Occhi Viola, pubblica “L’aperitivo”, un EP di 5 tracce, con le collaborazioni del DJ Demis Matt, er Negretto e Gengis Khan. Il 2011 è la volta di “Strifottente” il primo progetto da solista; lo stesso anno, con il duo, Strikkiboy, partecipa al CAR (Censimento Artistico Romano), che vince e grazie al quale viene selezionato per un evento a Roma realizzato al Pincio. Presentato da Pino Insegno che, dopo aver ascoltato il singolo “Stona Favola”, decide di ingaggiare gli MC per il suo spettacolo “T.V.B” al Teatro Ghione.
Durante le repliche dello spettacolo compare durante il programma di Rai 1 UnoMattina per un tributo a Mina. A seguire, nel 2012, pubblica “2 a 0” un Ep di 5 tracce dalle sonorità elettro/dance. Il 2013 è l’anno nel quale Strikkiboy si fa strada con il freestyle vincendo tutte le battle di Roma, aggiudicandosi il titolo di campione regionale del 2013 nel contest “Tecniche perfette Lazio”. Grazie alla partecipazione ad eventi, a programmi Rai e a titoli vinti, Strikkinino viene notato da molti esponenti della scena rap italiana, tra cui Piotta che gli offre la possibilità di pubblicare due singoli sulla compilation street art di Hit Mania Dance: “Da Grande” featuring Debbit e “Non Di Scooter”.
I singoli aprono la strada al nuovo progetto intitolato “Strikkinino and Friends”, un album di 12 tracce pubblicato nel 2014 ricco di collaborazioni con vari artisti del contest romano e nazionale. Il 2017 vede di nuovo il duo Occhi Viola con la pubblicazione di “L’album”. Successivamente a quest’ultima produzione Strikkiboy decide di intraprendere a pieno la sua carriera da solista. Nel 2018 ha condotto il programma radiofonico “Welcome to favelas” e in seguito “The Flow Show”, entrambi su “Radio Kaos Italy”.
Ha partecipato inoltre con un piccolo cameo nei film “La mossa del Pinguino” con Ricky Memphis, in “Uno Anzi due” di Maurizio Battista e allo spot della TIM sul beat box con Pif. Nel 2019 pubblica due singoli con Redgoldgreen, mentre nel 2020 l’EP Senza Tregua e il singolo “Sandy”. Nel 2021 pubblica con la crew Project 205 l’album “Exit”, e l’anno successivo sono presenti nella compilation “The Gate of Hell Vol.2” del Quadraro Basement. Nel 2024 firma per Time 2 Rap e pubblica i singoli “Non vali una lira” e “El barrio te mata”, nello stesso anno entra far parte della crew romana Back to the Roots.