«Il successo è una rivincita, è la fama che è una merda», cantava Jake La Furia in Se tu fossi me dei Club Dogo nel 2012. Oggi, sembra che Lazza sia dello stesso avviso. Di recente, il rapper di Sirio si è lasciato andare a delle considerazioni circa la popolarità e i giudizi che gli artisti ricevono sull’evoluzione musicale.
Lazza: l’altra faccia della medaglia
Senza freni. Tramite delle Instagram Stories, Lazza ha affrontato gli aspetti negativi della notorietà, quelli che soffocano e non ripagano per il successo ottenuto. Non ci sono dischi d’oro o platino che tengano, anzi proprio questi possono mettere un bersaglio addosso per essere colpito da freccette lanciate da giornalisti alla spasmodica ricerca di notizie sensazionali, ascoltatori ancorati a un determinato stile del passato e un pubblico invidioso che non giustifica una giornata storta dato il lato lussuoso che deriva dalla celebrità. Stavolta, più che cento messaggi, l’artista ha avuto più del doppio delle parole per sfogarsi:
«Il mio disco è triste perché la fama è tossica. Ultimamente ho scelto di fare poche interviste, anzi in realtà non ne ho fatte proprio. Quasi ogni volta che parlo con qualcuno mi chiedo se mi stia davvero ascoltando o semplicemente cerchi il modo di portarsi a casa un contenuto che faccia parlare. Detesto il fatto che ci sia qualcuno che pensa che gli sia tutto dovuto, detesto che nella testa di certa gente noi artisti dovremmo essere sempre felici e disponili perché facciamo un sacco di soldi e quindi a noi una giornata no non è mai concessa. Spoiler: i soldi non sono tutto.
Detesto quelli che “rinnovati”, ma poi quando fai una cosa nuova non la capiscono e quindi “eri meglio prima, sei cambiato, venduto”. La realtà è che quelli che dicono così non ci capivano un cazzo prima e non ci capiscono un cazzo oggi. E non sanno quanto impegno c’è dietro il realizzare un’idea. Ma d’altronde chi sa fare fa, chi non sa fare insegna.
Detesto condividere troppo la mia vita privata, perché è come se le mie cose diventassero di tutti, però o lo faccio io o qualche ficcanaso lo fa al posto mio per fare scoop. L’unico lato veramente positivo del mio lavoro sono i concerti ai quali sono grato di vedervi sempre più gasati e numerosi. Scusate lo sfogo».
Alle parole di Lazza si è poi unita Laura Pausini che, sempre tramite Instagram Stories, ha scritto: «Condivido tutto».
Lazza: “Locura Tour” nei palazzetti
Proprio le esibizioni dal vivo tanto care al rapper sono l’aspetto più entusiasmante anche per i fan in vista del prossimo anno. Infatti, nel gennaio 2025 andrà in scena il Locura Tour, la nuova tournée nei palazzetti del rapper che ha già fatto registrare ben tre sold out nella sua Milano, che hanno portato a una quarta data al Forum. Che l’annuncio tour abbia svelato l’uscita del nuovo disco? Uno spoiler, in tal senso, era già stato fatto dallo stesso Lazza ai microfoni di Real Talk lo scorso 31 gennaio con la barra:
«Frate è una locura, è sempre il solito tran tran / A tua mamma non piaccio, pensa sia parte di un clan».
Successivamente, nel Take 3 della sua esibizione, il rapper ha rincarato la dose dicendo:
«Il nuovo disco è quasi pronto e ti dirò che se mandi tutto in replay sai già il titolo».
In attesa di saperne di più, potremo ascoltare la musica di Lazza dal vivo nelle seguenti date:
- 6 gennaio 2025 – Mantova – Pala Unical
- 9 gennaio 2025 – Padova – Fiera
- 12 gennaio 2025 – Eboli – PalaSele
- 15 gennaio 2025 – Torino – Inalpi Arena
- 18 gennaio 2025 – Bologna – Unipol Arena
- 21 gennaio 2025 – Milano – Assago Forum (sold out)
- 22 gennaio 2025 – Milano – Assago Forum (sold out)
- 24 gennaio 2025 – Milano – Assago Forum (sold out)
- 25 gennaio 2025 – Milano – Assago Forum
- 27 gennaio 2025 – Firenze – Mandela Forum
- 30 gennaio 2025 – Roma – Palazzo dello Sport