È tempo di esplorare nuovi mondi. La Terra non basta più a Missy Elliott che, in collaborazione con la NASA, ha fatto sentire la sua musica nello spazio.
Missy Elliott: una hit non solo sulla terra
Se Across the Universe dei Beatles, nel 2008, è stata la prima canzone trasmessa dalla NASA nello Spazio, ora è il momento del rap. Lo scorso 12 luglio, la NASA ha trasmesso su Venere The Rain (Supa Dupa Fly), la hit di Missy Elliot del 1997, diventando il il primo brano hip hop della storia a essere trasmesso nello Spazio. Il pezzo è stato trasmesso dal Jet Propulsion Laboratory dell’agenzia, in California, attraverso l’antenna Deep Space Station 13 che, casualmente, è soprannominata Venere. Per questo evento storico per il rap, la trasmissione ha percorso circa 250 milioni di chilometri alla velocità della luce, impiegando quasi 14 minuti per raggiungere il pianeta.
A proporre questa collaborazione è stata Brittany Brown, direttrice della NASA, che ha visto nell’immaginario spaziale e futuristico il punto in comune tra la rapper e l’agenzia:
«Sia l’esplorazione spaziale che l’arte di Missy Elliott hanno riguardato lo spingersi oltre i confini. Missy ha una comprovata esperienza nell’infondere narrazioni incentrate sullo spazio e immagini futuristiche nei suoi video musicali, quindi l’opportunità di collaborare a qualcosa di fuori dal mondo è davvero appropriata».
Missy Elliott: un anno di primati
Prima della trasmissione, la rapper ha spiegato di aver scelto il pianeta che prende il nome dalla dea romana dell’amore e della bellezza per quanto simboleggia:
«Non riesco ancora a credere che lascerò questo mondo con la NASA tramite la Deep Space Network quando “The Rain (Supa Dupa Fly)” diventerà la prima canzone hip-hop in assoluto a essere trasmessa nello spazio! Ho scelto Venere perché simboleggia forza, bellezza e potere e sono così onorata di avere l’opportunità di condividere la mia arte e il mio messaggio con l’universo!»
Questo primato richiama il titolo della sua prima tournée da headliner ovvero Out of this World Tour che la vedrà protagonista sui palchi del Nord America fino alla fine di agosto. L’anzidetto primato è solo il secondo di quest’anno, in ordine di tempo. Infatti, durante lo scorso maggio, la rapper è diventata la prima artista hip hop donna a essere introdotta nella Rock & Roll Hall of Fame.
Primo pezzo rap nello spazio con il suo singolo di esordio, primo tour da headliner, prima donna nella Rock & Roll Hall of Fame: tutto questo è la risposta migliore a chi le diceva di essere finita, demoralizzandola, come ammise in un post su X nei mesi scorsi:
«Ci sono volte in cui sono andata online e ho letto “sei irrilevante”, “sei un fiasco”, “sei finita” e a volte mi ha distrutta, ma Dio mi hai reso forte, ho continuato ad andare avanti e ho permesso ai miei decenni di lavoro di parlare da soli. Sono umile, grazie a tutti i miei sostenitori, vi amo».