Riccardo Cotumaccio & Lamia – Urban Pod

“Urban Pod” è il podcast ufficiale di Urban Radio: una chiacchierata con due protagonisti della scena urban romana per parlare di musica, territorio e qualche chicca imperdibile.

Urban People, è online il nuovo episodio di “Urban Pod”, il podcast di Urban Radio prodotto da Radiospeaker.it e condotto da Riccardo Zianna e Federica Razzano (ex allievi del corso di conduzione radiofonica di Radiospeaker.it). Gli ospiti di questa puntata sono Riccardo Cotumaccio, content creator, e Lamia, rapper.

intelligenza artificiale e arte

I nostri ospiti di oggi si confrontano su un tema centrale e attuale: il rapporto tra intelligenza artificiale e creatività umana.

Il dibattito si sviluppa su più piani, a partire dalla domanda: cosa resterà dell’identità umana in un mondo sempre più automatizzato? Cotumaccio, con il suo stile pungente e lucido, riflette sull’invasività degli algoritmi, sull’automazione dei contenuti e sul rischio di perdere la spontaneità che rende unici certi momenti artistici. Lamia invece racconta come da artista viva una duplice tensione: da un lato, la fascinazione per le nuove tecnologie, che possono amplificare la portata del messaggio; dall’altro, la paura che tutto diventi troppo “perfetto”, troppo costruito, senza margine di errore o verità.

differenza tra imitazione e ispirazione

Uno dei punti chiave toccati è la differenza tra imitazione e ispirazione. L’intelligenza artificiale può replicare stili, voci, ritmi. Può produrre testi, basi musicali, immagini, ma – come sottolinea Lamia – non potrà mai replicare il disagio reale che genera un verso vero, scritto dopo una notte insonne o un crollo personale. Cotumaccio aggiunge che l’errore, il silenzio, la pausa non calcolata sono ciò che rendono affascinante il contenuto umano. L’intelligenza artificiale, per quanto potente, resta ancora ancorata a un archivio di dati: non può creare il futuro emotivo, solo rielaborare il passato.

social network: come siamo messi?

I due parlano anche del mondo dei social media, dove spesso si assiste a una spettacolarizzazione dell’intelligenza artificiale: video generati da AI, musiche prodotte da prompt, deepfake. Cotumaccio denuncia la superficialità con cui spesso il pubblico consuma questi contenuti, scambiando l’imitazione per autenticità. Lamia racconta come sia sempre più difficile “competere” con contenuti artificiali che sembrano perfetti, ma ribadisce che il pubblico cerca ancora la verità – e la verità, per definizione, è imperfetta.

identità culturale

Un altro tema importante è quello dell’identità culturale. Lamia, cresciuto in contesti urbani dove l’espressione artistica è spesso l’unica forma di riscatto, sottolinea che il rap non nasce per piacere agli algoritmi, ma per gridare qualcosa. L’intelligenza artificiale, invece, produce per piacere: manca di conflitto, di rabbia vera, di fragilità. Cotumaccio condivide questo punto, e lo estende al giornalismo e alla comunicazione: quando anche le notizie sono filtrate da modelli che “prevedono cosa vogliamo sentirci dire”, il rischio è quello di chiudersi in bolle rassicuranti, perdendo la capacità di essere disturbati, provocati, cambiati.

La creatività deve rimanere nostra

Il podcast si muove così tra provocazioni, riflessioni culturali e risate genuine. Non mancano momenti leggeri – come aneddoti di errori vocali delle AI, meme assurdi e imitazioni esilaranti – ma il cuore della discussione resta profondo. Entrambi gli ospiti invitano a non delegare la nostra creatività alla tecnologia. L’intelligenza artificiale può aiutare, velocizzare, potenziare, ma non può sostituire l’intuizione umana, il vissuto, la sensibilità.

La puntata si chiude con un messaggio chiaro e potente: il futuro sarà una coesistenza, ma solo se l’essere umano tornerà a rivendicare il proprio spazio. Non tutto deve essere ottimizzato, non tutto deve funzionare sempre. A volte serve che qualcosa fallisca, per capire chi siamo davvero.

Cotumaccio e Lamia, con stili e background diversi, arrivano alla stessa conclusione: la creatività è umana non perché è perfetta, ma perché è vera. E per questo, nessuna macchina potrà davvero vincere.

Insomma, questa puntata di Urban Pod è davvero una hit, quindi iscriviti al nostro canale YouTube per non perdere tutte le altre in anteprima assoluta. CLICCA QUI per sostenere il podcast e sostenere la cultura urban della capitale.
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Riccardo Zianna
Riccardo Zianna

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