Per un artista che mette molta attenzione ai live non dev’essere affatto facile. Per il suo bene, Salmo ha dovuto prendersi una pausa dalle esibizioni dal vivo.
Salmo: uno stop forzato
Lebon si ferma. Negli ultimi tempi non è stato facile per lui: prima un incidente con una porta di vetro che ha richiesto trenta punti di sutura e due concerti in Sicilia rimandati (quello di Palermo previsto per il 28 luglio e l’altro, il giorno dopo, che si sarebbe tenuto a Catania), poi la febbre e la laringite. Ora, è tempo di tirare il freno.
Con un post su Instagram, Salmo ha fatto il punto della situazione sulla sua salute, aggiungendo parole di riconoscenza per il suo pubblico presente al Red Valley Festival nel quale è andata in scena la sua ultima esibizione:
«Devo dire che l’ultimo mese è stato devastante. Tra video, concerti, 30 punti di sutura, 2 giri di antibiotico, cali di pressione, laringite e febbre non so come ho fatto a stare in piedi. Al Red Valley dovevo fare solo un dj set ma non potevo non cantare, mi avete aspettato fino alle 3 e 30. Ve lo dovevo! Il problema è che ora ho un serio problema alla gola. Ieri ho avuto un mezzo collasso, Il corpo mi sta chiedendo di fermarmi».
Se inizialmente era stato cancellato solo il concerto di Gallipoli del 16 agosto, ora sono state annullate tutte le date già fissate fino all’inizio di settembre (incluse quelle di recupero dei suddetti live siciliani). A fare eco all’artista è Vivo Concerti – azienda che gestisce gli eventi del rapper sardo – che, attraverso una nota ufficiale, ha precisato quali sono i live depennati e quali sono le date al momento confermate:
«Si comunica che, per motivi di salute dell’artista che richiedono riposo forzato e cure, il dj set previsto il 18 agosto ad Attard (Malta) e i concerti di Salmo previsti il 21 agosto a Follonica (GR), il 23 agosto a Romano d’Ezzellino (VI), il 25 agosto a San Benedetto del Tronto (AP), il 27 agosto ad Acri (CS), il 31 agosto a Palermo e il 2 settembre a Catania sono cancellati.
Il dj set previsto l’8 settembre al Dreamland Music Festival di Sondrio e le date previste il 10 settembre al Decibel Open Air Festival di Firenze e il 23 settembre al Marrageddon Festival di Milano rimangono confermati».
Salmo: le critiche sul live di Travis Scott
Il punto di vista di Salmo sui live è noto da tempo. È un artista che tiene tanto alla qualità delle esibizioni dal vivo, lo ha dimostrato sui tantissimi palchi che ha calcato durante la sua carriera e lo ha ribadito più di una volta, nelle interviste e sui social.
L’ultima è stata tramite delle Instagram Stories per commentare la questione sull’utilizzo del playback durante i live sollevata da Esse Magazine, nata da una riflessione in merito al concerto di Travis Scott a Roma:
«Raga, davvero, io non c’ho alcuna voglia di fare il polemico, però la questione live mi riguarda, quindi vorrei dire la mia. Faccio i live da quando avevo 14 anni e, credetemi, mi sono fatto un bucho di culo. Mi è capitato di cantare per due ore di seguito senza bere un goccio d’acqua, senza prendere fiato, perché è musica dal vivo e nei concerti live bisogna cantare. Volete cantare con l’autotune, vaffanculo, però cantate.
Se queste pagine che dovrebbero informare soprattutto i giovani i quali sono molto confusi su come si faccia un live, se il messaggio che passa è “il playback non è un problema, cantate in playback”, beh, allora, andate a fanculo. L’informazione che fate è sbagliata, sbagliatissima, il live è sacrosanto. La prossima volta, zzzh [mima il gesto di una cerniera che si chiude sulla bocca, ndr].
Che poi queste persone che fanno questi post e dicono questa marea di minchiate, che sembrano così esperti del live, chiedo a loro: avete mai fatto un live dal vivo? Siete mai saliti sul palco con un microfono? No, quindi state facendo informazione su un argomento che non conoscete. Ora, perché avete visto un live di Travis Scott, che tra l’altro dal vivo a me fa cagare, pensate di sapere come si faccia un live.
Non avete la minima idea di come si faccia. Voi pensate che, visto che tutti cantano in playback e allora è giusto. Se tutti fanno cagare, allora devono far cagare tutti quanti. La verità è che la musica live, soprattutto da quelli americani, ha un livello veramente basso. Ok? La verità è questa e non dovrebbe essere così, dovrebbe essere il contrario, quindi il messaggio è sempre uno: canta».
Polemiche a parte, l’augurio è che Salmo si riprenda presto per tornare sul palco con le performance di alto livello al quale ci ha abituati.