Ora è ufficiale: annullato il concerto di Travis Scott alle Piramidi di Giza

Fine dei giochi. Il concerto di Travis Scott alle Piramidi di Giza è stato annullato. L’ufficialità della decisione è arrivata con una nota di Live Nation.

Travis Scott: il comunicato di Live Nation

Dopo un tira e molla fatto di dichiarazioni e smentite, ora il comunicato della multinazionale promotrice dell’evento spegne ogni speranza:

«Siamo spiacenti di informarvi che lo spettacolo di Travis Scott, originariamente previsto per il 28 luglio alle Piramidi di Giza in Egitto, è stato cancellato. Purtroppo, nonostante i massimi sforzi, complessi problemi di produzione hanno reso impossibile la realizzazione dello spettacolo nel deserto.

Comprendiamo che questa notizia sia deludente e nessuno di noi desiderava questo epilogo.

I rimborsi saranno effettuati per tutti coloro che hanno acquistato il biglietto. Ci scusiamo sinceramente per i disagi che questa cancellazione può aver causato e apprezziamo la vostra comprensione. Rimaniamo impegnati a portare ai fan spettacoli dal vivo eccezionali e speriamo di avere l’opportunità di farlo in futuro».

Travis Scott: perché il live in Egitto è stato cancellato?

Giorni dopo aver annunciato la presentazione del nuovo album Utopia ai piedi di una delle sette meraviglie del mondo antico, è arrivata la revoca dell’autorizzazione per svolgere l’evento da parte del sindacato dei musicisti egiziani. L’organo preposto alla concessione dei concerti ha bollato il live di Travis a causa di “strani rituali” che l’artista svolgerebbe durante le sue esibizioni, emersi dopo un’accurata ricerca sui motori di ricerca online e tramite i social media. L’altra motivazione attiene alla necessità di tutelare la sicurezza del pubblico.

Dopo l’esposizione del sindacato – arrivata con le dichiarazioni del suo portavoce Mohamed Abdullah – Live Nation aveva ribadito la fattibilità del concerto, etichettando come “fake news” le informazioni che riportavano il contrario. Ora, seppure nella nota ufficiale non viene attribuita al sindacato la cancellazione del concerto, tutte le indiscrezioni (logicamente) portano al veto dell’ente.

Travis Scott: la lettera aperta alle autorità egiziane

Dopo il parere contrario arrivato dal Medio Oriente, Travis Scott ha scritto una lettera aperta alle autorità egiziane nel tentativo di ottenere un lasciapassare. L’artista ha sottolineato che le informazioni individuate dal sindacato egiziano sugli “strani rituali” sono falsità generate da bot.

Travis ha poi parlato della sua musica la quale ha l’intento di unire le persone, di creare un legame come ha fatto dal vivo in Arabia Saudita con una esibizione davanti a 70mila persone senza complicazione alcuna. L’attenzione di La Flame si è poi spostata sul rispetto delle culture e delle religioni – incluse quelle egiziane – sulla sicurezza e sulla tragedia di Astroworld, sui tantissimi live svolti in sicurezza e sulla richiesta di un confronto per risolvere la questione, in modo da ottenere il via libera per lo show:

«I am writing to you to address the blatant inaccurate reports that have apparently lead to permits being paused for my concert scheduled for July 28, 2023 at the Giza Pyramids, whom it may concern.

My understanding is that the Egyptians Musicians Syndicate took this action in response to bot generated fake information regarding my concerts and character. (All anyone with a grasp for modern technology and social media has to do is click on the user profile of these accounts to see that these are not real people.) Specifically, they referred to “strange rituals” that “contradict the cultural identity of the Egyptian people”.

Nothing could be further from the truth. My only intent with live performances is to unite people around the world over a shared bond in music. As a matter of fact, I just successfully played in an incredibly conservative Saudi Arabia in April for a crowd of 70,000 fans and there was no issue, hiccup or complication whatsoever. (Ask their Minister of Culture Prince Bader bin Farhan Al-Saud or see the positive press reviews here).

My music brings together all cultures and spreads positive messages of empowerment and creative freedom. There is not a single lyric I have written or recording I have made that advocates or endorses anything derogatory to any people, much less the Egyptian people. Nothing in my music lends itself to any kind of “strange ritual”. My performances are celebrations. I only want to lift people up. My new album is entitled “Utopia”, which is emblematic of my desire to accomplish that goal.

I am a great admirer of Egyptian culture and history. That is why I selected the iconic Pyramids of Giza to perform and preview my first album release in five years. It means that much to me. If you would really like to know my character and heart please do me the courtesy and favor of speaking with me before taking this drastic step that would unravel months of planning and for which I was previously granted permission.

I am from Houston, Texas. I grew up in a family that respects people, loves God, respects Allah and attends church regularly. We have all seen the spread of false information online over the last few years. It is a divisive problem in the United States and certainly all over the world, Egypt included.

Finally, I have also seen mention of security concerns related to my concerts and the extremely unfortunate tragedy of “AstroWorld” in 2021. Please know that I have performed hundreds of concerts before that event, and many concerts since, without a single incident. Live Nation and myself are hyper-vigilant when it comes to concert security. As you may have seen recently a grand jury declined to pursue any criminal charges related to the festival. I assure you that the concert at Giza has been planned meticulously and will have state of the art fan security in place.

Unfortunately, I am hearing that unless Live Nation is permitted to access the site by 5pm Cairo time on July 20 we will not be able to make the targeted July 28 show date. Please don’t let the online spread of false information and hatred derail this event which will bring positive and international attention to Egypt, its economy and it’s amazing treasures. I implore you to do everything in your power to allow the show to proceed as planned. Thank you for your time and consideration».

Travis Scott, Utopia @ Piramidi di Giza
Travis Scott, Utopia @ Piramidi di Giza

Travis Scott: altre due copertine di “Utopia”

Dopo il primo singolo K-Pop con The Weeknd e Bad Bunny e il film Circus Maximus, Travis ha iniziato ha svelare le copertine di Utopia. Tra i billboard, l’ormai famosa valigetta e le diverse indiscrezioni, niente di più è trapelato, ma tra poche ore potremo ascoltare il grande progetto sul quale c’è un hype enorme.


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Donato Cerone
Donato Cerone

Lucano dal mezzo sangue pugliese (un po' come nel film di Harry Potter, ma senza il principe). Mi occupo di comunicazione digitale, amo l'economia di azienda e ogni forma organizzativa. Mi piacciono le parole, ancor di più se sono incasellate tra gli schemi metrici e le melodie su quattro quarti del rap, quelle della musica rock o del cantautorato. Sono appassionato di supereroi, come quelli dei fumetti che hanno spazio su grande schermo e serie tv, ma nella vita vera preferisco gli sfigati.
Creativo con i numeri, razionale con le idee.

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