A quanto pare, i cartelloni pubblicitari erano solo dei depistaggi. Ora è arrivato il momento dell’ufficialità: Travis Scott pubblicherà l’album Utopia il 28 luglio 2023 insieme a un film che sarà proiettato al cinema.
Travis Scott: il film “Circus Maximus”
Dopo la sua esibizione sul palco del festival Rolling Loud, tenutosi a Miami, l’artista di Astroworld ha rivelato la tanto attesa data di uscita del prossimo disco e l’inaspettata notizia del film intitolato Circus Maximus, mostrando anche il trailer. Nella clip (poi condivisa anche su YouTube) venivano mostrate scene tipiche di un poliziesco o di un film d’azione, degli scorci di Pompei, delle persone sedute su un prato a formare una grande U e una performance live del rapper di Houston in chiusura. Il film uscirà giovedì 27 luglio nei cinema americani. Al momento, non si sa ancora se il film sarà destinato anche al mercato internazionale.
A dire il vero, questa non è novità del tutto inattesa. Infatti, circa due anni fa, Travis annunciò su Instagram un accordo tra la sua label Cactus Jack e la casa di produzione cinematografica A24 per la creazione di film e media. A quanto pare, Circus Maximus è il primo frutto di questa collaborazione. Inoltre, all’inizio del mese, voci di corridoio affermavano che il regista Harmony Korine avesse diretto segretamente una pellicola per A24 scritta e interpretata proprio da La Flame. Inoltre, sembrerebbe che il film sia stato proiettato in anteprima al teatro Metrograph di New York.
Travis Scott: il live a rischio
Dal palco di Miami, Travis ha annunciato la data di uscita sia del film che del disco, facendo riferimento al live che si terrà alle Piramidi di Giza:
«Before I go, today will be the last day that I ever perform this set. “Utopia”, I’ll see you in a couple of days. I’m dropping a movie in theaters with my album on friday, so I’ll see you in the theaters. Movie is called “Circus Maximus”, I’ll see you next week for Utopia. And I’ll see you in Egypt if you can make it to the pyramids. Miami, I fucking love y’all»
Proprio l’esibizione davanti a una delle sette meraviglie del mondo antico è stata a rischio in questi ultimi giorni. Infatti, inizialmente, il sindacato dei musicisti egiziani voleva revocare il permesso per lo svolgimento dello show per motivi riguardanti sia il mantenimento dell’identità della cultura egiziana che la sicurezza. Stando a quanto dichiarato dal portavoce del sindacato Mohamed Abdullah, a far storcere il naso al sindacato sono quelli definiti come degli strani rituali – appresi tramite motori di ricerca e social media – svolti da La Flame ai live e la protezione del pubblico, probabilmente riferendosi alla tragedia dell’Astroworld Festival di Houston – avvenuta il 5 novembre 2021 – in cui hanno perso la vita dieci persone mentre centinaia sono rimaste ferite:
«Regarding the concert scheduled to be held on 28th July at the Pyramids area in Giza by American rapper Travis Scott, the Musicians Syndicate, as the entity responsible for issuing licenses for music and singing concerts in Egypt, in coordination with the Egyptian Ministry of Culture represented by the Censorship Authority for Artistic Works and the Ministry of Labor, emphasizes the necessity of considering security aspects and obtaining approvals from the relevant authorities as a top priority when organizing concerts. This is to ensure the safety and protection of the audience.
After examining social media opinions and feedback, as well as the news circulating on search engines and social media platforms, which included authenticated images and information about peculiar rituals performed by the star during his performance, contradicting our authentic societal values and traditions, the Syndicate’s president and board of directors have decided to cancel the license issued for hosting this type of concert, which goes against the cultural identity of the Egyptian people».
A séguito di queste dichiarazioni, da Live Nation – la multinazionale nel settore dell’intrattenimento nonché promotrice del concerto – fanno sapere che il concerto di Travis Scott in Egitto si terrà, sottolineando la falsità di ogni notizia contraria.
Dopo K-Pop, il primo singolo estratto da Utopia che vede la partecipazione di The Weeknd e Bad Bunny, non ci resta che aspettare l’album nel quale si vocifera che sia presente anche God’s Country, brano inizialmente presente nella prima tracklist di Donda condivisa da Kanye West su Twitter e successivamente eseguita live da Travis durante il live all’O2 Arena di Londra l’anno scorso. In vista del nuovo progetto, ecco la prima cover dell’album (con le sue varianti), in attesa della principale che uscirà giovedì 27 luglio, stessa release date del film Circus Maximus.