Kendrick Lamar sarà il protagonista dello spettacolo dell’halftime show al Super Bowl 2025. L’annuncio ha scatenato un’ondata di entusiasmo tra i fan di hip-hop e non solo, confermando che il 9 febbraio 2025, presso il Caesars Superdome di New Orleans, sarà lui a dominare la scena in uno degli eventi più seguiti al mondo.
Ma non è la sua prima volta su quel palco. Nel 2022 ha infatti fatto parte del cast stellare che ha visto insieme Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem e Mary J. Blige, ma questa volta sarà lui il fulcro dell’attenzione. Con alle spalle successi come DAMN (2017), che gli è valso il premio Pulitzer, e una serie di hit che hanno scalato le classifiche globali, Kendrick Lamar si prepara a offrire uno spettacolo che promette di essere indimenticabile.
Jay-Z elogia Lamar: “Una voce unica nella sua generazione”
Ma perché proprio Lamar? L’artista ha dimostrato, anno dopo anno, di essere molto più di un rapper: è una voce culturale capace di trasformare ogni performance in un momento che lascia il segno. Jay-Z, fondatore di Roc Nation, ha definito Kendrick una “voce unica nella sua generazione“, sottolineando come il suo amore per la cultura hip-hop influenzi profondamente la sua arte e visione. È proprio questa capacità di unire liriche profonde a una presenza scenica magnetica che rende Lamar l’artista perfetto per uno show che ha lo scopo di catturare l’attenzione del mondo intero.
Lamar non si è limitato ad annunciare la sua partecipazione, ma ha sottolineato con forza l’importanza del rap come il genere musicale più impattante del nostro tempo, e la sua missione sarà dimostrarlo al pubblico globale: “Sarò lì per ricordare al mondo il perché”, ha dichiarato senza mezzi termini.
Kendrick Lamar e il dissing con Drake: rivalità tra due titani del rap
Un capitolo importante nella carriera di Kendrick Lamar è la sua rivalità con Drake, una delle faide più interessanti nella scena hip-hop degli ultimi anni. Il dissing tra i due è iniziato intorno al 2013, quando Lamar ha rilasciato un verso infuocato nel brano Control, sfidando diversi rapper, tra cui Drake, a competere per il trono del rap.
Da quel momento, ci sono stati diversi scambi sottili e provocazioni, spesso attraverso canzoni e interviste. Sebbene la rivalità non sia mai sfociata in un confronto diretto, ha contribuito a mettere in evidenza le diverse visioni artistiche dei due rapper. Drake, più orientato verso sonorità pop e melodiche, e Kendrick, con il suo stile crudo e politico, rappresentano due facce opposte del panorama rap moderno.
La missione di Kendrick Lamar: celebrare il rap al Super Bowl
La scelta di Lamar come headliner del Super Bowl 2025 è anche un riflesso del crescente ruolo che la musica hip-hop sta avendo nei grandi eventi mainstream. Dopo le performance storiche di artisti come Beyoncé, Rihanna e Usher, il palco del Super Bowl continua a essere una vetrina per celebrare la diversità e la potenza della cultura afroamericana. La sua esibizione è già stata definita dai fan su X (precedentemente Twitter) come “imperdibile” e c’è chi ha ipotizzato che potrebbe diventare una delle migliori performance nella storia del Super Bowl.
Oltre alle sue nuove hit “Not Like Us” e “Like That”, molti si aspettano che Lamar porti sul palco alcuni dei suoi brani più iconici, capaci di unire critica sociale e ritmo incalzante. L’energia che trasmette nelle sue esibizioni dal vivo, unite al palcoscenico massiccio del Super Bowl, potrebbero dare vita a uno spettacolo per cui vale la pena sintonizzarsi. Non solo una performance musicale, ma un’esperienza culturale.
Un Super Bowl che promette di fare la storia
Lamar porta con sé una reputazione consolidata di artista capace di fare il salto dall’underground all’élite della musica mainstream senza mai perdere la sua autenticità. E in un evento come il Super Bowl, dove l’esposizione è globale, questo potrebbe essere il momento giusto per riaffermare il suo posto nella storia della musica moderna.
Il Super Bowl 2025 si preannuncia quindi come un evento da non perdere, e la performance di Lamar potrebbe essere l’apice di una carriera già straordinaria. Non ci resta che aspettare febbraio per scoprire come “King Kendrick” riuscirà, ancora una volta, a stupirci.
