Dopo la matematica vittoria fuori casa, il Napoli torna allo stadio Maradona per la 34esima giornata del campionato di Serie A e festeggia la vittoria del campionato. Al termine del match vinto per 1-0 contro la Fiorentina, è iniziata la festa scudetto a cui anche la musica urban ha preso parte.
Napoli: la musica urban per festeggiare il terzo scudetto
La cavalcata della squadra di Spalletti è stata celebrata con una grande festa degna di nota. Dopo 33 anni, il tricolore torna sul petto del Napoli e tutto il popolo napoletano hanno mostrato la grandissima gioia durante questo evento. Anche la musica urban ha partecipato con tre artisti partenopei degni di nota: Liberato, Geolier e Clementino.
Liberato: l’esibizione per lo scudetto
Passamontagna, occhialoni specchiati da sci e maglia del Napoli con il numero 95 sulla schiena. Con una versione rivisitata del coro da stadio “La capolista se ne va” e sulle note sia di Tu t’e scurdat’ ‘e me che O core non tene padrone, Liberato ha anticipato l’omaggio al suo consueto 9 maggio festeggiando la squadra della sua città. Si esibirà ancora a Napoli, stavolta in piazza Plebiscito, il 16-17-18 settembre e di sicuro in questa tripletta di date proseguiranno ancora i festeggiamenti per lo scudetto numero tre.
Clementino: da Napoli al Napoli
Non c’è occasione migliore per il carattere esuberante di Clementino. Il rapper non si è limitato all’esibizione allo stadio, ha iniziato ancora prima tra le strade di Napoli, in mezzo alla folla, in piedi su un’automobile. Poi si è lasciato andare ai festeggiamenti sul palco nell’ex San Paolo con la sua Quevedo BZRP (Napoli Remix).
Geolier: uno scudetto scritto e cantato
Dopo la sua lettera alla città, anche Geolier ha partecipato alla festa scudetto del Napoli. Sul palco allestito allo stadio Maradona si è esibito con la sua Money e il brano di Shablo M Manc in cui ha partecipato con Sfera Ebbasta. L’autore de Il Coraggio Dei Bambini ha poi proseguito i festeggiamenti con i calciatori del Napoli sul rettangolo di gioco diventato passerella prima e pista da ballo poi.