Doveva essere un grande evento nell’Autodromo Ferrari, ora è diventato di più. Imola Summer Sound cambia spirito per aiutare le persone che vivono nel territorio romagnolo colpito dall’alluvione. Per una sera, la scena rap sosterrà la Romagna esibendosi in un concerto il cui incasso netto sarà devoluto in beneficienza.
Imola Summer Sound: l’evento di beneficenza
La manifestazione musicale, nata alla stregua di tante altre che riempiono l’estate italiana, inizialmente era prevista il 7 luglio. La voglia di trasformarla in qualcosa di più ha reso necessario lo slittamento al 29 luglio, affinché ci fosse più tempo per organizzare un vero e proprio evento solidale che avrà come scopo una raccolta fondi da destinare alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna per gli interventi necessari nelle zone alluvionate.
Ai tre headliner già annunciati Sfera Ebbasta, Shiva e Luchè si sono aggiunti Geolier e Massimo Pericolo. La line-up di Imola Summer Sound prevedeva anche Ele A, Sethu e Tony Boy, ora ne faranno parte pure Axell, BigMama e Digital Astro per una serata urban piena di benevolenza.
Imola Summer Sound avrà una struttura da festival con esibizioni di 60 minuti per gli artisti di punta e di 30 minuti per gli altri sei in apertura. L’evento – che verrà organizzato dall’agenzia Trident Music – inizierà alle 17:00 e i biglietti sono disponibili su Ticketone, Ticketmaster, Vivaticket, Ciaotickets e Boxer Ticket. I biglietti già acquistati per la data del 7 luglio saranno validi per la manifestazione del 29 luglio mentre chi vorrà richiedere il rimborso potrà farlo entro il 19 giugno.
La partecipazione degli artisti sarà a titolo gratuito. I fornitori contribuiranno fornendo prodotti vari e struttura audio mentre le piattaforme di ticketing rinunceranno al proprio compenso. Un’altra forma, oltre all’acquisto dei biglietti, per sostenere la causa di Imola Summer Sound saranno delle donazioni tramite versamento sull’IBAN bancario IT69G0200802435000104428964 che verranno rendicontate in un bilancio certificato da revisori dei conti, prima di essere trasferite alla Protezione Civile.
Imola Summer Sound: le parole dei protagonisti
Imola Summer Sound sarà una grande occasione per aiutare in modo concreto le persone in difficoltà, portando anche un po’ di leggerezza con la musica in un territorio dove lo sgomento l’ha fatta da padrone in quei terribili momenti e nell’inevitabile strascico dei periodi successivi. Ecco le parole dei protagonisti che saliranno sul palco dell’Imola Summer Sound:
Sfera Ebbasta
«È emozionante sapere che la scena urban italiana si riunirà sullo stesso palco per dar vita ad un evento unico, per una causa così importante. Siamo vicini alle famiglie alluvionate e siamo felici di poter restituire con la nostra musica il supporto che abbiamo sempre ricevuto in Romagna».
Luchè
«Per me non è solo un enorme piacere, ma un dovere fare un gesto del genere per l’Emilia-Romagna. Tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per aiutare e quello che possiamo fare noi artisti è offrire il nostro lavoro. Anche se si tratta di intrattenimento, possiamo provare a regalare un sorriso, almeno per un paio d’ore, ai ragazzi, alcuni dei quali magari arriveranno proprio dalle zone colpite dall’alluvione. Sono onorato di poter aiutare in qualche modo ed è bello che una delle nostre date del tour sia diventata un’occasione per raccogliere dei fondi, affinché si possa dare un contributo, almeno in parte, ai soccorsi».
Shiva
«Grazie alla musica abbiamo la possibilità di poter aiutare quotidianamente le persone che ci ascoltano. È un onore dare il mio contributo ed essere presente in un’occasione come questa. Un forte abbraccio va a tutte le famiglie che sono state colpite dall’alluvione».
Geolier
«La musica ha sempre unito le persone, decine di migliaia di persone che vanno insieme a vedere un concerto. In questo caso non solo unisce ma aiuta anche. È una responsabilità e un dovere fare qualcosa per l’Emilia-Romagna e non c’è cosa più bella da parte del mondo urban di dare una mano».
Massimo Pericolo
«Vedere i disastri dell’alluvione e la disperazione della gente mi ha fatto pensare che non siamo mai al sicuro ma questo invito mi ha ricordato che possiamo sempre aiutarci l’un l’altro».