Dopo l’esperienza sanremese, Ghali si prepara a pubblicare il nuovo singolo dal titolo Paprika. Con l’accenno del pezzo via social, l’attenzione è rivolta sul riferimento alla Rai da parte dell’artista.
Ghali: il nuovo singolo
Forte del doppio disco di Platino e degli oltre 100 milioni di stream complessivi che mantengono Casa Mia ai vertici delle classifiche a distanza di mesi, Ghali si appresta a pubblicare Paprika, il nuovo singolo in uscita su tutte le piattaforme digitali e in radio venerdì 10 maggio per Sto Records / Warner Music Italy. Si tratta di un brano dalle sonorità afro urban-pop, con dei forti riferimenti internazionali rivisitati alla luce del suo riconoscibile stile. Scritto dallo stesso cantante, il brano è nato da un team d’oltreoceano, capitanato da Takagi & Ketra, con i massimi esponenti del songwriting latin come J-Castle e Daramola.
Con Paprika l’artista è pronto a trasmettere tutta la sua energia per l’estate, ormai alle porte, anche dal vivo: sarà tra gli headliner del Red Valley il 14 agosto, nel primo giorno del festival, sul palco dell’Olbia Arena per l’unica data estiva prima dell’attesissimo Ghali – Live 2024, il tour prodotto da Vivo Concerti in partenza a ottobre, che porterà l’artista nei più prestigiosi palazzetti d’Italia per sette tappe, fra le quali tre date al Forum di Milano di cui due già sold out. Di séguito il calendario della tournée:
- 28 Ottobre 2024 – Milano – Unipol Forum
- 29 Ottobre 2024 – Milano – Unipol Forum
- 4 Novembre 2024 – Firenze – Nelson Mandela Forum
- 6 Novembre 2024 – Roma – Palazzo dello Sport
- 10 Novembre 2024 – Bologna – Unipol Arena
- 12 Novembre 2024 – Napoli – Palapartenope
- 15 Novembre 2024 – Milano – Unipol Forum
Ghali: il riferimento alla Rai
Il singolo, grazie a uno spoiler dello stesso artista via social, sta già facendo parlare di sé. In particolare, ad attirare l’attenzione è una frase sulla Rai:
«Puoi dirmi quello che vuoi / Non farò come la Rai».
Sul palco dell’Ariston, insieme al fido extraterrestre Rich Ciolino, l’artista aveva espresso a chiare lettere il suo dissenso sulle guerre dicendo: «Stop al genocidio», una frase che, ironia della sorte, ha scatenato guerre mediatiche. Immediata fu la reazione negativa dell’ambasciatore israeliano a Roma, Alon Bar, che su X (ex Twitter) scrisse:
«Ritengo vergognoso che il palco del Festival sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile».
Il giorno dopo la finale di Sanremo, come di consueto, gli artisti parteciparono come ospiti a Domenica In, su Rai 1. Incalzato sulla questione, Ghali si disse dispiaciuto delle parole dell’Ambasciatore, tuttavia mantenne il suo pensiero, trovando assurdo che al giorno d’oggi le persone provino timore nell’inneggiare alla pace:
«Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, c’erano tante cose da dire. Ma per cos’altro avrei dovuto usare questo palco? Sono un musicista ancor prima di essere su questo palco, ho sempre parlato di questo da quando sono bambino. Sono nato grazie a internet, è da quando ho fatto le mie prime canzoni a 13-14 anni che parlo di quello che sta succedendo, non è dal 7 ottobre, questa cosa va avanti già da un po’. Il fatto che l’ambasciatore parli così non va bene.
Continua la politica del terrore, la gente ha sempre più paura di dire stop alla guerra e stop al genocidio. Stiamo vivendo un momento in cui le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono “viva la pace”, ed è assurdo. Non deve succedere questo. Ci sono dei bambini di mezzo. Io da bambino sognavo e ieri sono arrivato quarto a Sanremo. Quei bambini stanno morendo, chissà quante star, quanti dottori, quanti geni ci sono».
A fine puntata, Mara Venier viene chiamata a leggere un comunicato a firma di Roberto Sergio, l’amministratore delegato Rai, nel quale viene riconosciuta ampia solidarietà a Israele. Ora, la frase della nuova canzone di Ghali suona come un rimarcare le distanze proprio dall’agire della Rai.
