Kelis VS Beyoncé: Renaissance è un furto?

Renaissance, inno alla rinascita, è da da poche ore tra i nuovi album in streaming più ascoltati, ma è già tra le polemiche, in particolare tra quelle di Kelis.

Se da un lato Beyoncé ha riconfermato il titolo di Queen (tant’è che ormai è conosciuta proprio come Queen Bee) con un disco che contiene una ricca tracklist di sedici potenti brani, dall’altro le viene puntato il dito contro portando alcune persone a dubitare se questa rinascita sia avvenuta a scapito altrui: è una rinascita dalle ceneri o da altre canzoni?

Kelis su Energy

Tra le polemiche, la spunta Kelis che ha sbottato affermando che Energy – fra gli inediti di Renaissance – contenga un campionamento di Milkshake, il suo brano di successo del 2003.

Il problema reale è che l’utilizzo del campionamento non è stato richiesto ed è per questo che Kelis ha accusato Beyoncé di un vero e proprio furto.

La polemica di Kelis sui social: «Ha preso una mia canzone»

Kelis ha dato il via alle polemiche sui suoi canali social, definendo la mossa scorretta. La cantante newyorkese ha “scoperto” il “furto” grazie ad alcuni fan che già dal primo ascolto di Renaissance avrebbero notato la somiglianza con il suo pezzo. Pensando a una collaborazione, i fan si sono riversati sul profilo Instagram di Kelis per complimentarsi con lei per la scelta di collaborare con la cantante di Crazy in Love e Halo. È così che Kelis ha quindi puntato il dito contro Queen B e chi ha lavorato insieme a lei al pezzo, Pharrell Williams e Chad Hugo.

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Tramite dei video su Instagram, Kelis ha detto che Beyoncé canta “you won’t break my soul”, forse proprio perché non ha un’anima né integrità per poi dirsi sconvolta per la mancanza di rispetto, da parte di tutte e tre le parti coinvolte, in una vicenda che ha dell’assurdo. La cantante ha fatto riferimento anche all’emancipazione femminile cantata a più riprese da Beyoncé dicendo che non basta sbandierarla nelle canzoni, ma che bisogna farla davvero supportando altre donne nella vita reale.

Kelis ha poi invitato le persone (presumibilmente quelle che sostengono Beyoncé) a smetterla di attribuirle gelosia, perché quello che lei avrebbe voluto era semplicemente essere avvisata.

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Kelis ha fatto delle considerazioni anche su Pharrell Williams e Chad Hugo, che insieme formano il gruppo Neptunes. Secondo la cantante, l’anno scorso, proprio Pharrell aveva parlato dei diritti degli artisti, durante un’intervista, dicendo che dovrebbero ottenere il giusto merito per le loro produzioni. Per Kelis c’è dell’ipocrisia nelle parole di Pharrell, poiché nel periodo in cui era legata contrattualmente con lui, i crediti delle sue canzoni e dei suoi dischi erano attribuiti proprio a Pharrell, nonostante non abbia mai scritto delle canzoni per lei (a suo dire). Per quanto riguarda Hugo, invece, Kelis lo ha definito un ameba senza spina dorsale sorprendendosi di come riesca a tenere la testa alta.

In realtà, gli screzi tra i due produttori e Kelis iniziarono molti anni fa. Già in un’intervista pubblicata su The Guardian due anni fa, l’artista disse che a 19 anni, durante i suoi esordi, credeva che i Neptunes (con i quali stava lavorando) avessero creato un ambiente di lavoro sicuro, bello, puro e creativo, ma che alla fine si rese conto che non lo era affatto. Inoltre, aggiunse che le avevano assicurato una divisione equa dei guadagni derivanti dai suoi primi due dischi Kaleidoscope del 1999 e Wanderland del 2001, cosa che non avvenne.

Quando arriverà la reazione di Beyoncé?

In realtà, Beyoncé non ha campionato, rubato o plagiato Milkshake, il brano è stato interpolato: è una pratica comune nella musica attraverso la quale una parte di un brano viene risuonata e non campionata inserendo nei crediti del pezzo gli autori della versione originale. Nel caso di Energy sono proprio i Neptunes a risultare i detentori dei diritti e non Kelis, per questo – a livello legale – non è stata inserita tra i crediti della canzone, infatti la situazione è ancor più chiara alla luce dell’intervista uscita due anni fa su The Guardian. Ciò non toglie, però, che una telefonata Kelis l’avrebbe meritata.

La stampa mondiale sta ancora aspettando una risposta da parte di Beyoncé e da chi la segue artisticamente parlando. Anche Kelis aspetta una risposta che tarda ad arrivare e nel frattempo continua a commentare l’accaduto sui social.


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Donato Cerone
Donato Cerone

Lucano dal mezzo sangue pugliese (un po' come nel film di Harry Potter, ma senza il principe). Mi occupo di comunicazione digitale, amo l'economia di azienda e ogni forma organizzativa. Mi piacciono le parole, ancor di più se sono incasellate tra gli schemi metrici e le melodie su quattro quarti del rap, quelle della musica rock o del cantautorato. Sono appassionato di supereroi, come quelli dei fumetti che hanno spazio su grande schermo e serie tv, ma nella vita vera preferisco gli sfigati.
Creativo con i numeri, razionale con le idee.

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