Continua la faida d’oltreoceano. Mentre i dissing tra Kendrick Lamar, Drake e J. Cole impazzano, sono trapelate online alcune nuove barre di Kendrick che hanno fatto sorgere un dubbio: e se si trattasse di intelligenza artificiale?
Kendrick Lamar: continua lo scontro con Drake e J. Cole?
Lunedì 15 aprile, è trapelato online un audio che sembra essere il primo minuto e mezzo di un dissing di K.Dot contro a Drizzy e Cole. Tuttavia, la traccia è stata accolta tra lo scetticismo di fan e colleghi che si sono chiesti se fosse stata realizzata con l’intelligenza artificiale. Nella traccia si può sentire Kendrick (o il presunto tale) rappare contro i rivali:
«I dominated your favorite rapper you idolize
My silence is enough to make niggas apologize
Now that it’s direct, it’s leaked disses from burner pages and all
Insecure behavior from niggas y’all call Gods»
In rete ci sono state opinioni contrastanti. Se alcuni hanno affermato che la traccia può essere stata realizzata interamente con l’intelligenza artificiale, altri hanno osservato che una persona in carne e ossa abbia registrato l’audio per poi elaborarlo con dei filtri vocali che emulano la voce di Kendrick, stessa cosa fatta con la falsa traccia di Drake e The Weeknd diventata virale lo scorso anno.
Kendrick Lamar, Drake e J. Cole: cosa sta succedendo?
Ma facciamo un passo indietro. Nelle ultime settimane, in America è scontro fra tre pesi massimi. Venerdì 22 marzo 2024 è uscito We Don’t Trust You, il joint album di Future e Metro Boomin, contenente la traccia Like that in collaborazione con Kendrick Lamar che attraverso le sue barre ha dissato Drake e J. Cole affermando di essere il più grande rapper tra i tre e facendo accuse riguardo a dei “dissing furtivi”.
Il riferimento è al brano First Person Shooter di Drizzy, contenuto nel disco dello scorso anno For All The Dogs, nel quale Cole afferma che loro tre hanno dato vita a un campionato a parte, ma che al momento lui reputa di essere Muhammad Ali, come a dire che si sente il più grande tra i grandi.
Lo scorso 5 aprile, con l’uscita a sorpresa dell’album Might Delete Later, J. Cole ha risposto con la traccia 7 Minute Drill per poi definirla, dal palco del Dreamville Festival, la cosa più stupida che abbia mai fatto e cancellarla dalle piattaforme di streaming venerdì 12 aprile. Drake, dal canto suo, non ha perso tempo. Sabato 13 aprile è trapelata online la traccia Push Ups (Drop and Give Me 50) nella quale il 6 God ha attaccato Kendrick Lamar, Future, Metro Boomin e Rick Ross.
Se inizialmente in tanti si sono chiesti se la traccia fosse vera o frutto dell’intelligenza artificiale, ci hanno pensato i billboard digitali per RapCaviar di Spotify a far intendere che c’è un fondo di verità con la frase “L’hip-hop è uno sport competitivo. Drake sta arrivando”. Ad alimentare il beef poi ci ha pensato Rick Ross con la traccia Champagne Moments indirizzata a Drake.
Intanto, in Italia, a fare ironia sulla questione ci ha pensato Salmo. Con un post su Instagram, accompagnato dalla caption “Il rap è uno sport competitivo”, il rapper ha evidenziato la lentezza dei dissing americani rispetto alla velocità che lui e Luchè hanno avuto nel loro scontro a colpi di rime:
«Comunque i rapper americani ci mettono troppo a rispondere ai dissing, io e Luchè abbiamo fatto 6 canzoni in 3 giorni».