Il monito di Noyz Narcos dopo l’incidente del Grande Raccordo Anulare di Roma

Il rap è lo specchio della società: la riflette, ne prende spunto e la commenta, proprio come ha fatto Noyz Narcos che, riferendosi all’incidente avvenuto sul Grande Raccordo Anulare di Roma negli ultimi giorni, ha fatto un’importante riflessione durante un suo live.

Noyz Narcos: il consiglio

Venerdì 22 luglio 2022, Noyz Narcos si è esibito sul palco dell’Ama Music Festival. In chiusura del live, ha ricordato Cristian Sergi, il ragazzo di 29 anni che ha perso la vita a causa di un incidente mentre stava rientrando a Bologna dopo il concerto di Salmo a San Siro, al quale ha preso parte anche Noyz come ospite.

Nella notte tra mercoledì 6 e giovedì 7 luglio 2022, l’utilitaria nella quale viaggiava Cristian è stata tamponata da un’auto sull’A1, all’altezza di Fontanellato. Stando alle ricostruzioni, nonostante entrambe le vetture stessero rispettando il limite di velocità consentito, l’impatto ha spinto il veicolo contro il guard rail esterno non lasciando scampo al giovane.

Oltre a questa tragedia, Noyz Narcos ha fatto riferimento anche dell’incidente avvenuto sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Prima della mezzanotte di lunedì 18 luglio 2022, per il 22enne Orsus Brischetto è stata fatale una folle corsa a 293 chilometri orari a bordo di un Audi R8.

Davanti ai tanti ragazzi presenti al festival, Noyz Narcos ha preso spunto da queste due vicende per lanciare un monito ai presenti, dicendo:

«Vi dico solo una cosa: noi siamo ancora qua, è un cazzo di miracolo, ma non fate gli stronzi alla guida. Se siete ubriachi, mettetevi a dormire. Accostate la macchina e mettetevi a dormire. Non morite, che la vita è importante.»

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Il messaggio di Sfera Ebbasta come quello di Noyz Narcos

Negli attimi che hanno preceduto l’incidente di Roma, il passeggero accanto a Orsus ha girato un video che ha ripreso il percorso, culminato con lo schianto. In sottofondo si sente M’ Manc di Shablo con Geolier e Sfera Ebbasta. Proprio il trapper di Cinisello, con un’immagine tra le Instagram Stories, ha dato un consiglio ai suoi follower, facendo riferimento all’incidente, scrivendo:

«Dopo la tragedia successa a Roma ci tengo a fare un appello a tutti i miei followers: non mettetevi alla guida se avete bevuto o se non siete in grado di guidare. Siamo tutti giovani, ci vogliamo divertire, a tutti piacciono le feste, le serate e le belle macchine, però, per favore, usate sempre la testa, la vita è solo una e non ha prezzo.»

Sfera Ebbasta, Instagram Stories 24.07.2022
Sfera Ebbasta, Instagram Stories 24.07.2022

Non educazione, ma riflessione

È importante che i rapper facciano sentire la propria voce. Troppe volte viene chiesto loro di essere educativi e di non mostrare atteggiamenti che possano influenzare negativamente i ragazzi. Nonostante non spetti agli artisti educare, fa bene riflettere sulle cose importanti della vita, proprio durante un festival dal quale è facile che tanti ragazzi escano in condizioni sfavorevoli per mettersi alla guida, così come è utile un post sui social scritto da una star che ha tantissimo séguito.

Il ruolo dei cantanti e degli autori è quello di creare una narrazione personale, impersonale o collettiva, reale, immaginaria o ispirata agli avvenimenti. Non devono impartirci delle lezioni, ma possono ispirarci nel bene e nel male. Ad esempio, Guè dice che lui è il proiettore del cinema di strada, ma quando le luci si spengono torniamo alla realtà, a quell’educazione che gli ambienti familiari dovrebbero donarci fin da piccoli, a quei valori che possono migliorare la vita di tutti. Il rap è un mezzo, i rapper possono sbagliare o fare la cosa giusta: non demonizziamoli e non osanniamoli, prendiamo le loro riflessioni e traiamone del buono da mettere in ogni azione quotidiana.

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Donato Cerone
Donato Cerone

Lucano dal mezzo sangue pugliese (un po' come nel film di Harry Potter, ma senza il principe). Mi occupo di comunicazione digitale, amo l'economia di azienda e ogni forma organizzativa. Mi piacciono le parole, ancor di più se sono incasellate tra gli schemi metrici e le melodie su quattro quarti del rap, quelle della musica rock o del cantautorato. Sono appassionato di supereroi, come quelli dei fumetti che hanno spazio su grande schermo e serie tv, ma nella vita vera preferisco gli sfigati.
Creativo con i numeri, razionale con le idee.

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