Oggi è il giorno d’esordio per il rapper italo-tunisino Simba La Rue che pubblica “Tunnel”, uno fra i primi album della scena urban italiana nel 2024, il primo per lui.
Un vero e proprio riscatto, quello che Simba La Rue si prende attraverso la musica, in un album scritto e prodotto nel periodo più difficile in cui se n’è tanto parlato più per le sue controversie legali che per la sua stessa musica.
In “Tunnel” l’artista racconta proprio di questo, delle difficoltà del suo vissuto, delle sue esperienze personali ma anche della voglia di rivalsa. I beat, a tratti molto essenziali, evidenziano il mood cupo che Simba vuole trasmettere e del quale, attraverso la musica, probabilmente vuole liberarsi.
Il meglio dell’urban in Italia nella tracklist di “Tunnel”
A sottolineare il valore del suo progetto ci sono i featuring scelti per 7 delle 16 tracce, alcuni fra gli artisti più forti della scena urban italiana che hanno fortemente voluto sostenere “Tunnel”. Non è scontato fare un album nel 2024, in un’epoca in cui già un EP può sembrare troppo, ma per Simba La Rue queste 16 tracce erano necessarie per comunicare al meglio il messaggio che parte dal labirinto della sua anima. E la solida fan base che ha costruito in questi due anni, fra singoli e collaborazioni, non aspettava altro.
- Tunnel
- Shopping feat. Guè
- Soldi a Casa feat. Ghali
- Submariner
- Batiment feat. Sfera Ebbasta
- Free Esco Free Baby
- Beccaria San Vittore feat. Baby Gang
- No Mix No Master
- Agitato
- Ninja Plaquette feat. Boy Mass
- Freestyle
- Levante feat. Paky
- Kalashinkova
- Latitante
- Hood feat. Tedua
- Amore di Mamma
Possiamo definire “Tunnel” un concept-album completo, che verso la fine quasi si distacca per un attimo dallo stile che contraddistingue Simba La Rue, senza però mai snaturarsi; un esempio è “Hood“, penultima traccia, che con il featuring di Tedua sembra quasi voler sperimentare una direzione musicale diversa, meno “distorta” ma che resta fedele al significato finale che l’artista vuole dare al progetto.
Simba La Rue non appare in copertina, la stanza vuota allagata dice tutto
È quasi lo stesso concetto che Simba ha voluto mettere in evidenza con la copertina: le piastrelle chiare, pallide, simmetriche, che si fondono nel verde dell’acqua “mossa” che ricopre il pavimento della stanza. Non compare il suo volto, una scelta che sposa il concept di tutto l’album.
Le tracce portano da subito a quelle emozioni che Simba La Rue vuole trasmettere, probabilmente non da subito le stesse che prova, ma non basta un solo ascolto per comprendere appieno il significato profondo che sta nei dettagli dei testi o delle stesse produzioni. “Tunnel” è un album d’esordio complicato, impegnativo, doloroso ma estremamente necessario.