Destiny’s Child: la reunion solo per una foto?

Back in the days. Le Destiny’s Child si sono riunite per una foto che sta facendo sognare i fan, ma potrebbe esserci di più? Stando ad alcuni indizi, sembra proprio di sì.

Destiny’s Child: dietro le quinte di Beyoncé

Nel backstage del concerto di Beyoncé a Houston per il Renaissance World Tour, le cantanti della girl band r’n’b si sono riunite in una formazione inedita. Se i maggiori successi sono stati ottenuti dal trio composto da Beyoncé, Kelly Rowland e Michelle Williams, la reunion dietro le quinte ha visto protagoniste – oltre alle tre artiste anzidette – anche LaTavia Roberson e LeToya Luckett che hanno fatto parte del gruppo rispettivamente dal 1990 al 2000 e dal 1993 al 2000. L’unica a mancare è stata Farrah Franklin che ha fatto parte della band solo per pochi mesi nel 2000.

La foto è stata postata da LeToya Luckett sul suo profilo Instagram, la quale ha scritto:

«Questo è stato senza dubbio il mio momento preferito del 2023. L’amore, la gioia, la preghiera, la guarigione. Che tutti noi possiamo vivere momenti meravigliosi come questo nel 2024».

Non solo questo scatto, alcuni secondi riguardanti la reunion con un abbraccio di gruppo sono stati mostrati in Renaissance: a film by Beyoncé – uscito nei cinema statunitensi – e nel relativo trailer.

Destiny's Child
Destiny’s Child

Destiny’s Child: le ultime reunion

Gli ultimi progetti della band sono stati il quarto disco Destiny Fulfilled nel 2004 e la raccolta #1 nel 2005 mentre l’ultima esibizione è stata per un concerto benefico al Fashion Rock di New York nel 2006, anno in cui hanno ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame per il loro contributo all’industria discografica. Successivamente, ci sono state tre reunion:

  • Nel 2013 per il live di Beyoncé durante l’Halftime Show del Super Bowl;
  • Nel 2015, a Las Vegas, in occasione degli Stellar Gospel Awards, nei quali Michelle Williams è stata premiata per il singolo Say Yes a cui hanno collaborato proprio Beyoncé e Kelly Rowland;
  • Nel 2018, al Coachella, per lo show da headliner di Beyoncé.

Destiny’s Child: oltre alla foto c’è di più?

Dopo questi eventi, non c’è stato altro, ma un ritorno delle Destiny’s Child è rumoreggiato da circa un anno e mezzo, da quando Beyoncé aveva annunciato il suo ultimo album con la dicitura “act i Renaissance”. In tanti avevano visto la frase come l’indizio riguardante un progetto più grande, magari composto da tre atti come il tris di immagini pubblicate inizialmente sul suo sito web, uno dei quali dedicato proprio alla sua vecchia band.

Le speculazioni dei fan sono continuate anche durante il tour. In particolare, durante lo scorso agosto, Beyoncé aveva chiesto ai suoi spettatori di vestire degli abiti di colore argento ai suoi concerti in vista del suo compleanno. Un tempismo perfetto: proprio in quei giorni il sito web delle Destiny’s Child era stato modificato con un video girato durante la reunion del 2013 e in sovrimpressione il testo “25 years, new web site coming soon”. A quanto pare, il sito della band appartiene a Music World Entertainment, la label di Matthew Knowles, padre di Beyoncé nonché manager delle Destiny’s Child.

In tanti hanno fatto notare che Beyoncé, all’inizio di ogni concerto dell’ultimo tour, ringrazia i fan per l’affetto dimostratole nei suoi 25 anni di carriera, che coincide con la stessa longevità indicata nel sito della band. Tra l’altro, 25 anni combaciano con le nozze d’argento, quelle del colore chiesto dalla cantante ai suoi fan di indossare. Ogni cosa potrebbe essere sia un indizio che porta a una nuova reunion che una piccola tessera di un grande puzzle di affetto per quello che hanno significato Destiny’s Child. Se le ragazze saranno delle Survivor a tutti questi anni, come cantavano nel 2001, sarà solo il tempo a dircelo.

Destiny’s Child - Screenshot dal trailer "Renaissance: a film by Beyoncé"
Destiny’s Child – Screenshot dal trailer “Renaissance: a film by Beyoncé”

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Donato Cerone
Donato Cerone

Lucano dal mezzo sangue pugliese (un po' come nel film di Harry Potter, ma senza il principe). Mi occupo di comunicazione digitale, amo l'economia di azienda e ogni forma organizzativa. Mi piacciono le parole, ancor di più se sono incasellate tra gli schemi metrici e le melodie su quattro quarti del rap, quelle della musica rock o del cantautorato. Sono appassionato di supereroi, come quelli dei fumetti che hanno spazio su grande schermo e serie tv, ma nella vita vera preferisco gli sfigati.
Creativo con i numeri, razionale con le idee.

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