A pensare che sarebbe dovuta diventare un’atleta professionista col sogno delle olimpiadi! Ashanti Douglas di ori e multi platino ne ha visti non nel mondo della corsa, ma nella musica. Dopo la carriera da cantante, oggi ha deciso di affacciarsi anche alla parte manageriale dell’industria discografica grazie agli NFT e al Web3.
Ashanti: dalle sognate Olimpiadi all’olimpo della musica
Già ai tempi del liceo si è dimostrata una promettente corritrice ottenendo borse di studio proprio grazie alle sue qualità, venendo anche osservata dai talent scout delle squadre olimpioniche. Fu su madre a notare per la prima volta l’eccezionale voce di sua figlia mentre canticchiava le canzoni di Mary J. Blige durante le faccende domestiche.
Mamma Tina iniziò a inviare i provini di sua figlia alle etichette discografiche e, nel 1994, i suoi sforzi furono premiati quando Ashanti firmò il suo primo contratto come corista e seconda voce con la Jive Records a soli 14 anni, prima di passare a Noontime/Epic quattro anni dopo per poi arrivare in Murder Inc. Records e Island Def Jam pubblicando il suo omonimo album di debutto. Da astro nascente dello sport, divenne una stella della musica.
Vent’anni fa, infatti, entrò a pieno titolo nell’olimpo musicale con oltre cinquantacinque settimane in vetta alle classifiche di Billboard 200, un Grammy Award vinto e più di 500.000 copie vendute dell’album Ashanti in una settimana. Fu un record, secondo Luminate: divenne il primo album di debutto di un’artista donna a essere in classifica per un’intera settimana negli Stati Uniti.
Il suo singolo Foolish è stato ai primi posti della Hot 100 per dieci settimane, insieme a Always On Time e What’s Luv?, diventando la prima artista a classificarsi con tre canzoni nella top ten Hot 100. Stessa sorte per Happy (n.8) e Baby (n.15).
Ashanti ha vinto, inoltre, il Grammy Award con il miglior album R&B contemporaneo nel 2003 con 3,7 milioni di copie vendute e 788 milioni di stream on-demand negli Stati Uniti.
Ashanti: un talento oltre la musica
Dopo due decenni nella musica, Ashanti si sta affacciando sul mondo dell’editoria: il prossimo 19 luglio uscirà il suo libro per bambini dal titolo My Name Is a Story, la storia – ispirata alle proprie esperienze – di una ragazza che impara ad amare il suo nome unico. Ma le novità non finiscono qui.
Ashanti entra nel mondo degli NFT e del Web3 diventando la prima donna afroamericana ad acquisire parte di una società. Stiamo parlando della EQ Exchange, società di tecnologia musicale, di cui Ashanti oggi è co-proprietaria insieme all’imprenditrice canadese Janice Taylor, a cui si deve la fondazione.
La società ha una mission importante, quella di aiutare i musicisti a condividere e monetizzare i propri contenuti; inoltre, attraverso i loro servizi, sarà possibile avere il pieno controllo della proprietà intellettuale delle proprie creazioni e di condividerle liberamente, responsabilizzando i musicisti e premiando i fan attraverso la tecnologia blockchain.
Dal suo canto, grazie al ruolo che ricopre ora nell’azienda, Ashanti potrà gestire la propria carriera musicale sia a livello commerciale che sul piano creativo. A tal proposito, durante la celebrazione del 20° anniversario del suo album multiplatino, Ashanti ha annunciato il lancio dei suoi primi NFT su EQ Exchange.
In merito al Web3, in un’intervista per Billboard, Ashanti ha dichiarato:
«Web3 is the ability to own your intellectual property, and that’s important. As a Black female, spreading the narrative that we can own our creativity and get paid for it is important. It’s a testament to evolution. We went from cassette tapes to CDs to streaming platforms and now NFTs. It’s an ever-evolving industry, and you have to be on top of it to continue to evolve, learn and expand the empire. Stepping into this realm is also about empowerment. If young Black women see that I can do it, hopefully that inspires them and other women to do the same».