Lui è il vincitore di Nuova Scena, il primo talent Urban targato Netflix pubblicato sulla piattaforma circa un mese fa. Kid Lost è passato a trovarci per uno spritz e quattro chiacchiere sull’ultimo mese in cui la sua vita è decisamente cambiata.
Già dalle prime puntate di Nuova Scena abbiamo notato la sua umiltà mista, a volte, anche a un po’ di timidezza: “Di base sono un ragazzo timido – racconta Kid Lost a Urban Friendz – nelle interazioni sociali ho sempre avuto un po’ di difficoltà a rapportarmi con le persone. Il fatto di dover collaborare e competere allo stesso tempo con altri 27 rapper mi creava un po’ di disagio. Per fortuna la mia timidezza finisce sempre quando prendo il microfono che riesce a rompere la mia insicurezza e mi mette a mio agio. È quella la mia comfort zone“.
Il provino di Kid Lost al Maradona davanti a Geolier e Rocco Hunt
Le prime immagini di Kid Lost a Nuova Scena sono quelle del suo provino allo stadio Maradona di Napoli davanti a Geolier e Rocco Hunt… troppa roba tutta insieme? “Non è stato facile – confessa il rapper campano – Avevo davanti a me Rocco Hunt, una delle penne più forti d’Italia, Geolier, l’icona del rap napoletano, il tutto nella casa di Napoli. Ero davvero molto emozionato ma per fortuna quando inizio a rappare poi l’emozione si rompe ed escono le parole. Quell’ansia è stata distrutta e sono riuscito a far sentire la mia strofa a Geolier. È stato quello che mi ha dato la carica“.
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Kid Lost viene dalla periferia di Napoli, da Qualiano per la precisione ed essere portavoce della sua gente per lui “e stato assurdo: vedere tutta la mia gente unita per un bene comune, è quello che ho sempre voluto – spiega – quando hanno fatto la proiezione in piazza della finale, ero più emozionato di quando la finale stessa l’ho registrata“.
Il feat con Marracash: “la sua empatia mi ha colpito”
La tensione è stata tanta e di momenti bassi ce ne sono stati: “uno di questi è stato quando ho dovuto preparare la strofa per Marracash la più forte della mia vita, in sei ore – racconta Kid Lost a Urban Friendz – In generale per la mia carriera invece il momento più critico è quando hanno spaccato le mie canzoni più leggere ed è passato un messaggio sbagliato per la mia gente. Ho dovuto lavorare molto nelle liriche e nella comunicazione per far capire che i miei testi e la mia musica sono qualcosa di forte e che c’è della complessità anche in quelle parole“.
“Se ripenso all’esibizione con Marra ho ancora l’ansia – confessa il vincitore di Nuova Scena ripensando alla serata più importante della sua vita professionale – Ricordo che quando l’ho visto per la prima volta stavo per avere un attacco di panico. Ma non lo so cos’è: appena esplode la voce nel microfono tutto scivola”.
Da Marracash ti aspetti di tutto ma la cosa che ha colpito più di tutte Kid Lost è stata “la sua empatia nei miei confronti. L’ho visto un minuto nelle prove e poi basta. Dopo l’esibizione mi ha aspettato dietro le quinte solo per dirmi che avevo spaccato“.
È o’ cor ca ce fott
Un’esperienza fondamentale che gli ha cambiato la vita, quella di Nuova Scena, così come l’ha probabilmente cambiata a tutti i concorrenti. “‘È o’ cor ca ce fott’ ‘è la frase che ha usato mia madre nella prima puntata ed è vero – conclude Kid Lost – questa frase racconta tutta la nuova scena perché tutti ci hanno messo il cuore“.
Rivivi la chiacchierata integrale di Alessandra Bellotti con Kid Lost per Urban Friendz su YouTube.