Lizzo: accusata di molestie sul lavoro da tre ballerine

Bufera su Lizzo. La cantante è stata accusata da tre ex ballerine dei suoi spettacoli di aver creato un ambiente di lavoro ostile, discriminazione razziale e religiosa, molestie sessuali e fat shaming. Ma com’è possibile che proprio Lizzo, stando all’accusa, abbia avuto comportamenti contrari al body positive – e non solo – da lei sempre sostenuto?

Lizzo: il peso, la riunione registrata e l’audizione straziante

Le ballerine Crystal Williams, Arianna Davis e Noelle Rodriguez hanno intentato una causa contro Lizzo, la sua società di produzione Big Grrrl Big Touring e il capitano della squadra di ballo Shirlene Quigley. Dopo aver partecipato al reality show Watch Out for the Big Grrrls nel 2021, Davis e Williams hanno preso a far parte del corpo di ballo di Lizzo e poi vennero licenziate successivamente mentre Rodriguez venne assunta dopo aver partecipato – nello stesso anno – al video di Rumors per poi dimettersi all’inizio del 2023. Dunque, presumibilmente, le accuse riguardano fatti accaduti durante le esibizioni per il The Special Tour e le apparizioni a vari festival nel periodo compreso tra il 2021 e il 2023.

Tra le accuse, le querelanti sostengono che Lizzo abbia richiamato l’attenzione di Arianna Davis sul suo aumento di peso dopo un’esibizione al South by Southwest, dicendole che sembrava meno impegnata del solito e mostrando una preoccupazione velata per il suo peso. Inoltre, pare che la Davis sia stata licenziata per aver registrato una riunione a cui non potè partecipare per motivi di salute. Inoltre, l’artista è stata incolpata per aver condotto un’audizione giudicata straziante; alle ballerine venne chiesto di ripetere la prova, poiché vennero colpevolizzate di aver bevuto mentre erano al lavoro. Ma le accuse non si fermano qui.

Lizzo e il cast di Watch Out for the Big Grrrls
Lizzo e il cast di “Watch Out for the Big Grrrls”

Lizzo: la querela a luci rosse

Come anzidetto, al centro delle accuse ci sono anche molestie sessuali. Stando alle querelanti, durante una sosta nei giorni in cui il tour per l’ultimo disco ha fatto tappa ad Amsterdam nel febbraio 2023, il corpo di ballo sarebbe stato invitato a trascorrere una serata con Lizzo in un noto strip club del Red Light District, il quartiere a luci rosse nella capitale dei Paesi Bassi.

L’accusa asserisce che, nel locale, il cast è stato indotto a palpeggiare le stripper, a prendere dei dildo lanciati dalle spogliarelliste e a mangiare le banane che sporgevano dalle loro vagine. Alla Davis sarebbero state fatte pressioni affinché toccasse il seno di una performer nuda contro la sua volontà, la ballerina ha detto di aver acconsentito a toccare la donna, dopo aver rifiutato per tre volte, in modo da zittire i cori di incitamento guidati dalla stessa Lizzo. Le accuse sessuali, però, non riguardano solo quest’ultima.

Shirlene Quigley, il capo del corpo di ballo della star di About Damn Time, è stata accusata di fare proselitismo a favore della sua religione e di aver rimproverato le ballerine che hanno avuto rapporti sessuali prima del matrimonio deridendole, nonostante sapesse che alcune di loro non condividono le sue idee. I comportamenti non appropriati riguardano anche le discussioni sulla masturbazione, la condivisione di fantasie sessuali e l’aver simulato di praticare sesso orale utilizzando una banana di fronte alle ballerine. Inoltre, sembra che Quigley abbia anche parlato della verginità di una ballerina durante le riprese del reality show Watch Out for the Big Grrrls, condividendo informazioni private sui social media e in alcune interviste senza il consenso dell’interessata.

Lizzo e il suo corpo di ballo sul set di "Rumors"
Lizzo e il suo corpo di ballo sul set di “Rumors”

Lizzo: per ora, nessun commento

La causa è stata depositata presso la Superior Court di Los Angeles. Ciononostante, né Lizzo né i suoi rappresentanti hanno commentato la vicenda. Al contrario, l’avvocato delle tre querelanti Ron Zambrano ha riferito che Lizzo in pubblico rappresenta il contrario di tutto ciò che fa in privato, assumendo comportamenti illegali e svilenti verso le sue ballerine:

«The stunning nature of how Lizzo and her management team treated their performers seems to go against everything Lizzo stands for publicly, while privately she weight-shames her dancers and demeans them in ways that are not only illegal but absolutely demoralizing».

Come può un’artista/imprenditrice che ha fondato il suo successo nella musica e nel campo dell’abbigliamento sull’accettazione di sé e sulla celebrazione del proprio corpo avere determinati e riprovevoli comportamenti? La questione è alquanto delicata e l’opinione pubblica non si può sbilanciare a cuor leggero. Bisogna attendere che le indagini e la giustizia facciano il loro corso. Intanto, aspettiamo una dichiarazione di Lizzo che, di certo, non se ne starà a guardare.


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Donato Cerone
Donato Cerone

Lucano dal mezzo sangue pugliese (un po' come nel film di Harry Potter, ma senza il principe). Mi occupo di comunicazione digitale, amo l'economia di azienda e ogni forma organizzativa. Mi piacciono le parole, ancor di più se sono incasellate tra gli schemi metrici e le melodie su quattro quarti del rap, quelle della musica rock o del cantautorato. Sono appassionato di supereroi, come quelli dei fumetti che hanno spazio su grande schermo e serie tv, ma nella vita vera preferisco gli sfigati.
Creativo con i numeri, razionale con le idee.

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