Salmo: nuovo (e davvero ultimo?) dissing per Luchè dal titolo “Game Over”

Tra un po’ questa faida diventerà longeva come Beautiful. I rapper dell’estate sono sicuramente loro, Salmo e Luchè, con la media di due dissing al giorno. Ora siamo arrivati al sesto: è il turno del rapper sardo che ha sferrato i suoi colpi al rivale con il pezzo Game Over.

Salmo vs Luchè: l’ennesimo dissing

Una cosa è certa: non bisogna credere né a Salmo né a Luchè quando dicono che si tratta dell’ultimo dissing. Stavolta Lebon non l’ha detto nel pezzo, ma l’ha scritto su Instagram annunciando il pezzo, ma forse nemmeno noi ascoltatori del rap vorremo che la faccenda si chiudesse, perché lo scontro si sta facendo sempre più avvincente e, in fondo, chi vince quando due colossi si scontrano è il rap stesso.

Non è dello stesso avviso l’autore di quest’ultima diss track che assegna la corona a Niko Pandetta che si è inserito nella vicenda ben due volte, con Tutto Finto prima e con 90min Di Schiaffi dopo, ma è palese che Salmo l’abbia rappato per beffa e non per convinzione, altrimenti non avrebbe senso continuare lo “stupido gioco del rap” con gli sfottò. Ma non c’è solo questo nel nuovo dissing.

Se in Operazione Scampia la tematica portante è stata la terra natìa del rivale, Napoli, in Game Over l’argomento clou è stata la Sardegna, regione che ha dato i natali a Salmo. La traccia narra i fatti svolti in un futuro fittizio: Salmo ha rapito Luchè dopo un live di quest’ultimo in Sardegna.

Lo accusa di voler sembrare un bambino delle favelas brasiliane che tenta di sopravvivere svolgendo attività microcriminali, puntandogli il dito per l’appropriazione culturale malavitosa: il riferimento qui è al parlato di Luchè nell’outro di Operazione Scampia nel quale il rapper di Napoli rimprovera il sardo di avergli augurato di essere arrestato, cosa di pessimo gusto – a suo dire – per chi viene da un territorio dove il crimine fa ormai parte del contesto culturale.

Salmo, poi, si fa beffa della barra di Luchè del precedente dissing in cui parla di una statua in suo onore eretta nel proprio quartiere, dicendo che si tratta di una statua in memoria dei caduti. Deride i fan del rivale, accusandoli di cercare inutilmente dei contenuti di spessore in un dissing (cosa già sottolineata tramite Instagram Stories). Inoltre, gli dà del mafioso paragonandolo all’ex senatore Marcello Dell’Utri (coinvolto nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia per concorso esterno in associazione mafiosa.

Continua con insulti vari e fa riferimenti alla cultura pop (come la menzione di un personaggio comparso in un film di Aldo Giovanni e Giacomo e il rimando a Madonna), infine risponde ad alcune barre dell’ultimo dissing di Luchè ovvero quelle sulla sua ex ragazza e su Lazza, chiudendo con alcuni versi di rivalsa e autocelebrazione.

Salmo: il testo di Game Over

Aggiornamento dal futuro

Luchè ha suonato in Sardegna e questa è la situazione attuale

Ah

Ti ho sequestrato, chiedo il riscatto

Luchè è imprudente di nome e di fatto

Dalle mie parti l’ospitalità è una regola

Difatti sono il sardo che ti ha scopato a pecora (Uh)

Io non chiedo scusa

Ad uno che si guarda allo specchio e s’accusa

Ma tu vuoi fare il niño de la rua

Appropriazione culturale, questa roba non è tua (Uh)

La situazione è criptica (Ah)

Io ti uccido un’altra volta, così puoi far la vittima (Ah)

Napoli è bellissima, la fama ti precede (Uh)

La tua reputazione: lo scemo del quartiere (Ahah)

Ti hanno fatto la statua in memoria dei caduti

I tuoi fans sono bambine e vogliono i contenuti (Pff)

Svegliati dal sonno, mafioso, Dell’Utri

Ti sciacquo la faccia a sputi (Pu)

Tu sei la mia troia, una botta e via

Niente Scampia, operazione chirurgia (Yeah)

Per la gente tu sei Frankie Culo di Gomma

C’hai paura di invecchiare come Madonna (Ah)

Fatti una corsetta, ti dico: “Aspetta”

Chi ha vinto questo dissing? Niko Pandetta (Yes)

Ha ragione, tu sei un fake (Uh)

Ho stuprato il tuo cadavere, ci ho fatto un sex tape (Ah)

Ti piace il fisting, di’ la verità

Sponsorizzi il dissing per complessi di inferiorità (Uh)

La mia ex ti ha guardato in faccia

Pensava fossi il tipo che vendeva il cocco in spiaggia (Uh, ahahah)

Dividerò le acqua come Mosè

Dici che sono incoerente, e chi non lo è? (Ah)

Sei così fashion che sei démodé (Uh)

Io faccio impressione con il rap, Monet

Monetizzo la tua morte (Ah), così sia

Con i soldi, bro, mi farò la villa a Scampia (Ahah)

Stappa la bottiglia e brinda alla mia

Arriva il giorno che mi batti, nella tua fantasia (Oh)

Lazza mi ha asfaltato, io ne vado fiero

Rido mentre piscio la tua tomba al cimitero

E, dai, sii sincero, ti ho incatenato al letto

Finisco, chiudo il rap con il lucchetto (Uh, ah ah)

Mi dispiace, va beh

Non te la prendere

Vorrei chiedere scusa a tutta Napoli per aver ucciso il vostro rapper, scusa

Mi dispiace, estate 2023, ah

Luchè rest in peace

Game over


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Donato Cerone
Donato Cerone

Lucano dal mezzo sangue pugliese (un po' come nel film di Harry Potter, ma senza il principe). Mi occupo di comunicazione digitale, amo l'economia di azienda e ogni forma organizzativa. Mi piacciono le parole, ancor di più se sono incasellate tra gli schemi metrici e le melodie su quattro quarti del rap, quelle della musica rock o del cantautorato. Sono appassionato di supereroi, come quelli dei fumetti che hanno spazio su grande schermo e serie tv, ma nella vita vera preferisco gli sfigati.
Creativo con i numeri, razionale con le idee.

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