Una vicenda che ricorda quanto successo a Lizzo. Megan Thee Stallion è stata denunciata dal suo ex cameraman per molestie e creazione di un ambiente di lavoro ostile.
Megan Thee Stallion: le accuse
La causa intentata contro la rapper sostiene che il querelante, Emilio Garcia, abbia assistito a un rapporto sessuale tra Megan e un’altra donna mentre erano in viaggio verso Ibiza in auto. Il giorno dopo, l’autrice di Hiss avrebbe ordinato a Garcia di non discutere mai dell’accaduto per poi rimproverarlo con dei commenti offensivi quali “puttana grassa”, “sputa il tuo cibo” e “non hai bisogno di mangiare”.
Inoltre, stando a quanto riportato dai media americani, la documentazione legale sottolinea che le società Roc Nation e Stallion Entertainment avrebbero trattato Garcia come freelance, quindi evitando tutti i diritti spettanti ai lavoratori dipendenti. Tuttavia, secondo la legge vigente in California, i professionisti che lavorano per un certo numero di ore non possono essere classificati come appaltatori indipendenti.
Megan Thee Stallion: la parola agli avvocati
Secondo un report di NBC News, Garcia ha rivelato che le sue affermazioni si basano su molestie così gravi da creare un ambiente di lavoro ostile e intollerabile. Ha fatto causa per danni punitivi, spese legali, compenso non pagato più interessi, retribuzione straordinaria non ricevuta e altri benefici spettanti ai dipendenti. Il querelante ha dichiarato:
«Mi sentivo a disagio, ero un po’ congelato e scioccato pre l’audacia di farlo proprio accanto a me».
Il cameraman ha, inoltre, affermato che stava pensando di dimettersi, ma che alla fine è stato licenziato dalla società di management Roc Nation la notte prima di un incarico, cosa che lo ha spinto a cercare rappresentanza legale presso lo studio di Ron Zambrano – avvocato delle ballerine che hanno querelato Lizzo – il quale ha dichiarato:
«Megan deve solo pagare al nostro cliente ciò che gli è dovuto, ammettere il suo comportamento e smettere con le molestie sessuali e azioni di fat shaming. Non avrebbe mai dovuto mettere Emilio nella condizione di dover stare nel veicolo con lei mentre faceva sesso con un’altra donna. Inappropriato è dire poco. Esporre questo comportamento ai dipendenti è sicuramente illegale».
Seppure Megan Thee Stallion non abbia commentato la causa intentata contro di lei (così come Roc Nation), il suo avvocato è già passato al contrattacco. Alex Spiro, legale della rapper di Traumazine, in una dichiarazione al magazine Page Six ha definito la causa come un tentativo di ottenere denaro diffamando la sua cliente:
«Questa è una richiesta di lavoro in cambio di denaro, senza alcuna denuncia per molestie sessuali e con accuse volgari nel tentativo di metterla in imbarazzo. Ci occuperemo di questo in tribunale».