Travis Scott torna in Italia: annunciato un concerto a Pompei

Si chiudono le piramidi, si aprono gli scavi. Dopo il live mancato in Egitto, Travis Scott porterà Utopia in Italia.

Travis Scott: la nuova tappa è Pompei

Il 28 luglio sarebbe stato il giorno di uscita e di presentazione in grande stile del disco, ma se la tappa alle Piramidi di Giza è per il momento saltata, l’esibizione in pompa magna no. Infatti, con due tweet, Travis ha fatto sapere che la data in Egitto ci sarà quando verranno sistemati dei dettagli logistici, poi ha scritto che verranno presto comunicati altri quattro luoghi nei quali si svolgeranno dei live dello stesso calibro.

Se per tre esibizioni non si sa ancora nulla, il primo concerto rivelato è quello di Pompei. Al momento, c’è stato solo l’annuncio sul suo sito web, ma non si conosce ancora la data né sono state aperte le prevendite dei biglietti. Si tratta di un ritorno dell’artista nel Belpaese dopo il live agli I-Days Milano Coca-Cola che ha letteralmente fatto tremare il capoluogo meneghino per la foga delle 80mila persone presenti all’Ippodromo Snai La Maura.

Travis Scott @ Pompei
Travis Scott @ Pompei

Travis Scott: la tragedia di Astroworld e la critica dell’avvocato

A tenere banco in questi giorni – oltre all’attesissimo album, ovviamente – sono state le parole di Kent Schaffer, l’avvocato di La Flame. Secondo i media americani, sabato 29 luglio, il legale ha criticato il tempismo della polizia di Houston nel pubblicare il rapporto sulla tragedia di Astroworld proprio nel giorno di uscita del disco Utopia, affermando che questa coincidenza non casuale sia volta a screditare l’artista e il suo team. Seppure il rapporto della Houston PD ha scagionato Travis da qualunque illecito, il difensore ha accusato la polizia di non essere intervenuti tempestivamente per evitare gli incidenti e ha sottolineato che sono presenti inesattezze nel rapporto:

«The timing of the Houston Police Department report’s release, coinciding with the launch of Travis Scott’s highly anticipated album, is anything but coincidental. Travis Scott and his team were, as anticipated, fully cleared of any wrongdoing associated with the Astroworld tragedy by a grand jury based on the very report released today.

It is outrageous that HPD has chosen to resort to tactics that attempt to discredit Travis and his team, casting doubt on how the unfortunate events at Astroworld actually transpired while deflecting blame from their own critical failures.

Travis’s commitment to his audience’s safety and well-being is well-documented. As reported countless times, he actively stopped the show three separate times. Contrary to the HPD report’s inaccuracies, the concert did end at the exact time communicated to Travis. Meanwhile, Houston police officers present at the event did not intervene during the unfolding situation. They were observed throughout the show standing by idly, buying merch and even filming the concert in its entirety.

We encourage the Houston PD to make peace with the fact that Travis Scott and his team were found innocent of any wrongdoing and to focus on what really matters making sure tragedies like Astroworld never occur again under their watch».

Travis Scott
Travis Scott

Travis Scott: il nuovo singolo e il merchandising

Mentre le parole sul suo conto e gli stream per la sua musica impazzano, Travis ha pubblicato il video del nuovo singolo God’s Country. Nella clip, La Flame prende una telecamera e filma la vita del quartiere da un punto di vista che esalta il concetto di comunità, mettendo al centro del video bambini e bambine che cantano la sua canzone.

Con l’album e il suddetto video, è arrivato anche il merchandising del disco. Oltre alle classiche magliette e ai poster, pure la famigerata valigetta del mistero fa capolinea nello shop dell’artista ora che, finalmente, è stata aperta per guidarci nella sua utopia.

Travis Scott, merchandising Utopia
Travis Scott, merchandising Utopia

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Donato Cerone
Donato Cerone

Lucano dal mezzo sangue pugliese (un po' come nel film di Harry Potter, ma senza il principe). Mi occupo di comunicazione digitale, amo l'economia di azienda e ogni forma organizzativa. Mi piacciono le parole, ancor di più se sono incasellate tra gli schemi metrici e le melodie su quattro quarti del rap, quelle della musica rock o del cantautorato. Sono appassionato di supereroi, come quelli dei fumetti che hanno spazio su grande schermo e serie tv, ma nella vita vera preferisco gli sfigati.
Creativo con i numeri, razionale con le idee.

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