La pandemia da COVID-19 ci tenuti in casa per molto tempo. Tra le persone che hanno avuto la possibilità di continuare a lavorare, nonostante le restrizioni, c’è sicuramente Dr. Dre che ha cercato di trarre beneficio da questi terribili momenti registrando ben 247 canzoni.
Quando Dr. Dre venne colpito da un aneurisma
Nella serata di lunedì 4 gennaio 2021, Dr. Dre venne ricoverato d’urgenza al Sinai Medical Center di Los Angeles a causa di un aneurisma cerebrale. Dimesso dopo dieci giorni, il pioniere del rap americano fu assistito a casa nei giorni seguenti, 24 ore su 24, da un team di medici e specialisti per monitorare lo stato di convalescenza. Questa fu una parentesi spiacevole per Dr. Dre durante un periodo particolarmente creativo.
Da Detox a Compton
Il 17 gennaio 2021, il producer Dem Jointz si mostrò su Instagram proprio con Dr. Dre, The DOC e molti altri davanti a un mixer. La caption recitava “And We Back!!”, ma quello che ha attirato l’attenzione è stato l’hashtag (poi cancellato) #Detox21.
Detox è un disco mai venuto alla luce di Dr. Dre. Annunciato nel 2002, è l’album così atteso dai fan tanto da essere considerato quasi mitologico. Pare che l’enorme ritardo sia dovuto al lavoro di Dre sui progetti di vari artisti tra cui 50 Cent, Eminem e The Game. Tuttavia, nel 2015, l’artista ha ufficialmente accantonato il progetto, dopo averci lavorato per più di un decennio, preferendogli il disco Compton (conosciuto anche come Compton: A Soundtrack By Dr. Dre) ispirato al celebre film sugli N.W.A. Straight Outta Compton.
Durante un’intervista nell’agosto 2020 con VladTV, Akon ha parlato delle sessioni di lavoro per Detox, trovando nel perfezionismo di Dr. Dre la motivazione che ne ha impedito la pubblicazione del progetto. Il rapper si espresse dicendo:
«I don’t think understands his power sometimes. I don’t think that, I think he’s gonna win no matter what because he’s Dre! Just drop that bitch! Like he got bangers though. I know for a fact I did a couple of bangers that the world probably will never hear. But man, from what I did hear when we were working together and I was submitting records for ’em, man, they got so much heat. But he’s just a perfectionist, too perfect.»
La creatività senza limiti di Dr. Dre
Sono tantissimi gli artisti che amano lavorare nel proprio home studio e Dr. Dre è uno di questi. Durante l’emergenza dovuta al SARS-CoV-2, Dre ha impiegato tutto quel periodo per dare libero sfogo alla propria creatività in casa, come tutti i creativi alle prese con lo smart working.
In un video pubblicato su Instagram, Dr. Dre ha parlato con Busta Rhymes di quanto tempo ha trascorso in studio durante la pandemia da COVID-19, affermando di aver registrato ben 247 canzoni durante la pandemia. L’artista di Compton ha detto:
«I did 247 songs during the pandemic, then we paused, did a whole album with Marsha Ambrosius. That’s fucking nutso, that’s crazy. Then we came back, what did we do after that? Oh, I did the Grand Theft Auto shit and then we working on my n**ga Snoop. We two days in right now, we got, what, six bangers done? So, I don’t know. I wanna finish this shit and then start Busta Rhymes.»
I fan attendono nuova musica da parte di Dr. Dre da tanto tempo. Se escludiamo i sei brani perGTA: The Contract (di cui solo Black Privilege lo vede come solista), l’ultimo suo progetto è proprio Compton nel 2015. Che tra le 247 canzoni registrate ci sia qualcosa di personale? Forse l’ormai inatteso Detox è alle porte? Non ci resta che aspettare per saperlo. Intanto, possiamo rivivere su YouTube l’esibizione di Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige, Kendrick Lamar & 50 Cent sul palco dell’ultimo Half-Time Show del SuperBowl, video che ha superato 100 milioni di visualizzazioni.